Il sindaco di Roma Ignazio Marino, 58 anni. Ansa

Che una partita di calcio debba preoccupare un po' tutti per l'ordine pubblico è uno degli scempi italiani, che il derby di Roma sia diventato motivo di estrema preoccupazione è ormai un'inaccettabile realtà. Dopo la vittoria della Coppa Italia da parte della Lazio, che il 26 maggio ha battuto in finale la Roma in quello che è stato definito il derby dei derby, sale alta la tensione per la sfida in programma domenica alle 15, con le due squadre chiamate allo scontro diretto già alla quarta giornata di campionato. Il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, non si nasconde: "Spero possa essere una festa, ma ammetto di essere preoccupato".

misure — Il martedì mattina si è così svolta la canonica riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Al termine il sindaco ha detto: "Abbiamo dedicato una parte della riunione alle preoccupazioni per il derby del 22 settembre e abbiamo apprezzato la richiesta del prefetto di anticipare la partita alle ore 15. Verranno messi in atto tutti gli strumenti possibili per evitare che ci siano violenze di qualunque tipo, in modo che sia una giornata di festa, di gioia e di sport. Blindare l'area dello stadio Olimpico? Sono decisioni che verranno prese nelle prossime 48 ore. Non siamo entrati nei dettagli tecnici. Nelle prossime ore la prefettura raccoglierà maggiori informazioni e se sarà necessario ci riuniremo anche venerdì. C'è un programma molto dettagliato affinché sia prima della partita, che durante e dopo, vengano evitati fenomeni di violenza".

prefetto: "come per finale di coppa italia" — Il dispositivo di sicurezza per il derby Roma-Lazio "sarà tarato su quello della finale di Coppa Italia dello scorso maggio", lo assicura il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, aggiungendo: "Se da parte delle tifoserie ci sarà maturità si può riaprire il discorso, come in un paese civile, di poterlo giocare in qualsiasi orario. Non abbiamo segnali particolari, ci sono le condizioni per assistere a un derby tranquillo sotto l'aspetto dell'ordine pubblico. Spero i tifosi prendano esempio dal comportamento corretto del pubblico di Sampdoria-Genoa". Poi la chiosa: "Le due squadre aspirano ad andare in Europa - chiude il Prefetto -: se ci vogliono andare devono comportarsi adeguatamente, altrimenti ognuno prenderà le sue decisioni".

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Ansa

malagò — Sul derby e la sicurezza allo stadio Olimpico ha detto la sua poco dopo anche il presidente del Coni: "Faccio un appello ai tifosi, ma tanto lo sanno quello che penso perché l'ho detto anche in occasione della finale di Coppa Italia a maggio: chiunque altera questo equilibrio che si è creato, di pace, di non belligeranza, è un incosciente, che vuole male alla città, al calcio, ed alla sua tifoseria Roma o Lazio che sia".