Il gol di Burdisso. Dolci

La Roma vince sotto il segno dei Nicolas. Dopo i nove gol alla selezione di Riscone e Brunico, "soltanto" due ai romeni del Gaz Metan Severin, neopromossi in serie A e prossimi all’inizio della stagione. Decisivi il "vecchio" e il bambino: apre Nicolas Burdisso, che torna al gol a distanza di quasi otto mesi dal gravissimo infortunio al ginocchio, raddoppia Nicolas Lopez, uruguaiano classe ’93 arrivato a gennaio dal Nacional Montevideo e che la prima squadra in cinque mesi con Luis Enrique non l’aveva mai vista. Al momento del gol dell’1-0, in campo non c’era più Francesco Totti: il capitano è uscito dopo 36’, sostituito da Bojan. Lui, più di tutti, forse ha risentito delle due ore di allenamento svolte in mattinata, che hanno appesantito non poco le gambe dei giocatori.

4 cambi — Rispetto a domenica scorsa, Zeman cambia quattro undicesimi della squadra iniziale: dentro Rosi a destra (con Taddei spostato sulla fascia opposta) e Heinze al centro della difesa, Pizarro a fare il regista e Lamela a destra nel trio d’attacco. Totti, stavolta, parte centravanti, con Osvaldo a destra. La Roma soffre, i romeni sono più freschi e più brillanti, tanto che nei primi 40’, il solo Rosi impegna il portiere Stetca, bravo a deviare il destro dalla distanza. Il gioco verticale di Zeman, senza una dovuta condizione atletica, rischia di lasciare scoperto il fianco al contropiede di qualsiasi avversario: il Gaz Metan prova spesso a prendere di infilata la zona di Taddei, creando due buone chance con Moutinho e Vancea, con quest’ultimo che chiama Lobont a un grande intervento. Tanta noia e gambe imballate prima dello stacco di Burdisso che, su angolo di Pizarro, salta più alto di tutti e porta in vantaggio la Roma.

aspettando dodò — Nella ripresa la solita mezza rivoluzione, ma non in difesa: senza più Juan – che ha rescisso il contratto – e in attesa di Dodò (non ancora pronto), la Roma dietro ha la coperta corta, tanto che Taddei, Burdisso e Heinze sono costretti a restare in campo per tutti i ’90. Per il resto, Borriello e Lopez fanno tridente con Bojan, che si divora l’occasione del raddoppio solo davanti al portiere. Il Gaz Metan rischia di pareggiare, se non fosse che la rovesciata di Joel si stampa sulla traversa salvando Stekelenburg. Per quanto il risultato conti poco, è preferibile evitare brutte figure: Nico Lopez parte da destra, salta due uomini e raddoppia, chiudendo di fatto una partita che per gli ultimi 25’ si trascina. Meglio risparmiare energie: ritiro, ripetute e gradoni non sono ancora finiti (martedì, a Vienna, la sfida che chiuderà la prima fase della preparazione). Aspettando di smaltire i carichi di lavoro per vedere il marchio di Zeman sulla nuova Roma.