L'espulsione di Delio Rossi in Roma-Sampdoria, nel recupero, ha fatto scalpore. L'allenatore della Samp, nonostante il doppio vantaggio, al 93' ha perso il controllo dei nervi. Ha battibeccato con i giocatori giallorossi, in primis con Burdisso, alzando pure il dito medio. E ha così fatto tornare in mente il recente fattaccio con Ljajic, che gli costò la panchina della Fiorentina.

Delio Rossi. Ansa

l'espulsione di rossi — L'allenatore blucerchiato è stato espulso al 49' della ripresa. Addirittura un minuto dopo il recupero concesso inizialmente da Celi. Cos'è successo? Ha avuto un battibecco inizialmente con Burdisso. I bordocampisti tv hanno subito parlato di un presunto gestaccio, di un dito medio alzato. Testimoniato infatti dalle immagini. Poi si scatena un parapiglia generale. E Rossi viene cacciato dal campo dall'arbitro. Esce incitando i suoi tifosi, provocatorio. Lui è stato allenatore della Lazio, dal 2005 al 2009, chissà forse la rivalità può aver influito.

le parole di delio rossi — A fine partita, ai microfoni, anche in questo caso arriva inevitabile la domanda sull'episodio del rosso: "Mi sono già chiarito con i giocatori della Roma. Sono cose di campo. Finite lì. Non ho fatto nessun gestaccio. C'è nervosismo, tensione, a fine gara" Un Rossi ermetico. Che non vuole chiarire, approfondire. Anche se uno spiraglio poi lo apre: "Totti e De Rossi sanno cosa è successo, e loro non c'entrano. Io reagisco solo se sono provocato, e questo è successo. Burdisso mi ha provocato". Ma è stato un brutto finale che macchia per l'allenatore doriano l'esito felice di una partita ben giocata dalla Samp, specie nel secondo tempo. In serata Delio Rossi è tornato sull'argomento ai microfoni della trasmissione "5 minuti di recupero", programma di RaiSport: "La mia espulsione? Sono una persona che rispetta gli altri e voglio allo stesso tempo essere rispettato: non mi piace essere insultato. Comunque, queste sono cose che succedono sul campo: tutto finisce lì. Cos'è che mi da più fastidio nel calcio? Certamente l'ipocrisia. Allenatore a cui mi sono ispirato? Tanti: fra questi, posso dire che ho rubato molto a Zeman". Sul suo nervosismo: "Dopo ogni gara non riesco a staccare la spina: c'è sempre un bilancio da fare, sia in caso di vittoria, che dopo le sconfitte. Vivo la mia professione in maniera totalizzante".

l'analisi del match — Delio Rossi ha parlato anche della partita: "Nel primo tempo la Roma ci ha messo in difficoltà, era superiore a metà campo e non mi aspettavo la difesa a tre. Nella ripresa siamo passati a quattro e le cose sono migliorate: oggi abbiamo ottenuto una vittoria importante contro una grandissima squadra".

la testimonianza di de rossi — De Rossi: "Una sceneggiata, le immagini sono chiare. Lui non ha neanche precedenti felicissimi. Non ci si può sempre nascondere dietro le cose di campo ed uscire da paladini della giustizia con gli applausi della Curva. Se arrivo a 60 anni così mi farei delle domande, anche perché arriva da episodi non migliori di questo".

il precedente — Il riferimento di De Rossi non è casuale. Rossi non è nuovo a sfogo estemporanei, frutto della tensione agonistica. Il 2 maggio 2012 da allenatore della Fiorentina aveva aggredito l'attaccante serbo Ljajic (leggi l'articolo), richiamato in panchina al 32' della gara contro il Novara. Lo staff tecnico era dovuto intervenire per dividere i due. Della Valle, patron della Fiorentina, lo aveva immediatamente esonerato, per questo episodio.

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