Cancellando i primi venti minuti, la Roma cala un poker a Toronto e porta a casa la terza vittoria consecutiva in trasferta, la seconda della tournée americana. Troppo grande la differenza in campo tra i giallorossi ed i canadesi, penultimi nella Eastern Conference della Major League Soccer. A conti fatti, però, Garcia se ne torna a casa con un bel po' di conferme: Maicon (all'esordio in giallorosso) è sulla buona strada, Jedvaj ha già dimostrato grande personalità, e Pjanic è il giocatore fantastico che deliziava le platee francesi con la maglia del Lione. E' chiaro, il test era di basso livello, ma le risposte ci sono state. Garcia manda in campo tutte le seconde linee, mette Taddei in cabina di regia, Marquinho esterno alto a sinistra e lancia Maicon dal primo minuto. In due minuti la Roma si rende pericolosa con un sinistro di Dodò dalla distanza ed un pallonetto di Borriello di poco alto. Poi un blackout improvviso, con Burdisso e Dodò (migliorerà con il passare dei minuti) in difficoltà, tanto che al 15' Rey salta facile il brasiliano e sul traversone (sporcato dallo stesso Dodò) è proprio Burdisso ad insaccare goffamente di testa alle spalle di De Sanctis. Al 21' tocca invece a Taddei togliere dalla testa di Braun il pallone del raddoppio matematico, allora la Roma si scuote e non è un caso che succeda quando entra Pjanic al posto di Marquinho (out per una botta al costato). Così un minuto dopo Maicon si produce in un'accelerazione dei migliori tempi, saltando di prepotenza due avversari in allungo e servendo a Florenzi il più comodo degli assist a porta vuota, per il temporaneo 1-1. L'ennesima amnesia difensiva di Burdisso al 28' regala a Braun una ghiotta occasione (piatto di poco al lato), mentre 5 minuti dopo la Roma passa di nuovo: angolo corto tra Pjanic e Florenzi, sul cui traversone Borriello di testa trova l'angolo alla sinistra di Frei, che poi si supera sui tiri da fuori di Florenzi e Pjanic.

L'esultanza di Pjanic. Ap

TRA MIRALEM E TOTTI — Nella ripresa girandola iniziale di cambi per il Toronto, che all'8' sfiora il pari con Bekker da 25 metri (staffilata deviata da Lobont sulla traversa), mentre sugli sviluppi dell'azione è Wiedeman a divorarsi il 2-2 a tu per tu con Lobont. Poi sale in cattedra ancora una volta Pjanic (votato come mvp della partita), che oltre a regalare gioco sfiora prima il gol su punizione e poi lo trova al 22', ancora su calcio da fermo, con una palombella delle sue, disegnate fino a gonfiare morbidamente la rete. Al 26' Garcia accontenta gli oltre 18mila del BMO, che invocano Totti da minuti (con sullo sfondo i boati del concerto dei Backstreet Boys, ad un passo dallo stadio) e spedisce in campo il capitano, non prima però del palo di Dodò su assist di Florenzi. A tre minuti dalla fine l'altro gioiello di Pjanic, che ruba palla a Thomas in pressione, supera in corsa il portiere con un tocco di esterno ed insacca di tacco a porta vuota, eludendo anche il rientro di Henry. Con il Chelsea sabato sera sarà presumibilmente tutta altra musica, ma intanto va bene così.

TORONTO FC-ROMA 1-4 (primo tempo 1-2)
MARCATORI: aut. Burdisso (R) al 15', Florenzi (R) al 25', Borriello (R) al 33' p.t.; Pjanic (R) al 22' e 42' s.t..
TORONTO (4-4-2): Frei (dal 31' s.t. Roberts); Eckersley (dal 1' s.t. Bloom), Caldwell (dal 1' s.t. Henry), Agbossoumonde (dal 19' s.t. Thomas), Elmer (dal 1' s.t. Morgan); Convey (dal 1' s.t. Lambe, dal 33' s.t. Rechter), Osorio (dal 1' s.t. Hall), Laba (dal 1' s.t. Bekker), Rey (dal 39' Russell); Earnshaw (dal 1' s.t. Brockie, dal 37' s.t. Welshmann), Braun (dal 1' s.t. Wiedeman). All. Nelson.
ROMA (4-3-3): De Sanctis (dal 1' s.t. Lobont); Maicon (dal 17' s.t. Romagnoli), Jedvaj (dal 34' s.t. Torosidis), Burdisso, Dodò; Bradley (dal 43' s.t. Verre), Taddei (dal 31 s.t. Strootman), Florenzi (dal 26' s.t. Totti), Lamela (dal 31' s.t. Tallo), Borriello, Marquinho (dal 24' p.t. Pjanic). All. Garcia.
ARBITRO: David Gantar
NOTE: spettatori 18.500 circa. Ammoniti Eckersley. Angoli 5-5 . Recuperi: 1' p.t., 0' s.t..