James Pallotta abbraccia Francesco Totti. Ansa

James Pallotta è sbarcato stamattina all’aeroporto di Ciampino (con lui, il collaboratore Alex Zecca e il Ceo Italo Zanzi), e lunedì sera sarà all’Olimpico per assistere al derby. Il presidente della Roma non è voluto mancare per una partita cruciale per la stagione giallorossa: sarà l’occasione anche per fare il punto su altri temi, come quello della costruzione dello stadio e, chissà, anche quello del rinnovo del contratto di Francesco Totti. “La mia gestione societaria sembra avvenga da Boston, ma in realtà parlo quotidianamente con il management che è a Roma – spiega Pallotta all’emittente radiofonica TeleRadioStereo -. L’idea che le cose vadano avanti solo quando sono a Roma è completamente sbagliata. Abbiamo mantenuto le promesse: quello che doveva essere fatto, è stato fatto, anche per quello che riguarda la costruzione dello stadio”.

Francesco Totti, capitano della Roma. LaPresse

pranzo decisivo? — Francesco Totti ha pranzato assieme a Pallotta in un ristorante romano. Con loro c'erano anche il consigliere d'amministrazione Mauro Baldissoni, il collaboratore di Pallotta, Alex Zecca, e il ceo Italo Zanzi. All'uscita dal ristorante Totti ha scherzato: "Firmo fino al 2020". Probabile, anzi, certo, che comunque tra gli argomenti del pranzo a Testaccio ci sia stato anche il rinnovo del contratto del capitano giallorosso, in scadenza nel 2014.

vicini alla champions — L’interrogativo che si pongono i tifosi della Roma, anche alla luce dei risultati altalenanti della stagione, è sapere quando la squadra potrà competere stabilmente con le big: “Il primo obiettivo è essere competitivi e giocare in Champions, e ci siamo vicini. Stiamo lavorando per costruire una Roma che sia stabilmente tra le prime, per essere in Champions League per i prossimi 20 anni. E per fare questo ci vuole continuità: dobbiamo eliminare quelle che io chiamo “special situations” (chiaro riferimento alla sconfitta di una settimana fa a Palermo, ndr). Il prossimo mercato? Non è una questione di come si stanziano i soldi, bensì del modo in cui vengono spesi. E Sabatini e Baldini hanno fatto un lavoro fantastico”. Intanto a Trigoria allenamento aperto ai tifosi, con invasione.

io sono il boss — "Il presidente della Roma sono io, nel bene e nel male, Non mi piace definirmi boss ma lo sono - prosegue Pallotta - il management cui mi affido rappresenta perfettamente quello che stiamo cercando di fare. Per quanto riguarda gli investitori c'è una strategia. Tutto quello che abbiamo detto che avremmo investito e che avremmo fatto lo abbiamo fatto e lo abbiamo messo. Se poi sui giornali vedete qualcosa di diverso da quello che diciamo, per quanto concerne i nostri bilanci o quello che vogliamo fare nei prossimi due anni, è completamente sbagliato. Se volete sentire la verità dovete parlare con me, tutto il resto sono speculazioni e nella maggior parte dei casi cose riportate male. Abbiamo dimostrato sul campo di poter competere con i top team e, perr quanto riguarda il capitale, ci vuole più flessibilità in alcune cose e servono più risorse strategiche per fare della Roma un brand globale e una grande squadra sul campo. Non è che adesso non abbiamo i capitali: non ci sono stati grossi problemi, abbiamo messo tutti i soldi che dovevamo mettere, il capitale è lì, abbiamo un impegno che dobbiamo mantenere e supportare e che vogliamo fare. Ripeto, tutto quello che leggete non è la vera storia". E sul nuovo stadio: "Abbiamo annunciato che vogliamo costruirlo, abbiamo trovato un grande socio e l'area adatta. Tutto quello che potevamo fare fino a qui l'abbiamo fatto, il nostro piano non è cambiato. Sta andando avanti come abbiamo detto. Il mio impegno, sia finanziario che sotto altri punti di vista, sta aumentando".

retroscena — "Il conto? L'ha pagato Totti". Riccardo Consolini, proprietario dell'omonino ristorante dove oggi hanno pranzato, assieme al capitano giallorosso, il presidente della Roma James Pallotta, il Ceo Italo Zanzi ed il consigliere Mauro Baldissoni, svela qualche particolare inedito del summit. In attesa del derby di lunedì, il pranzo è stato leggero, soprattutto per Totti, che ha scelto piatti a base di pesce. Per Pallotta, una lombata di vitella. Consolini, tifoso giallorosso, ha anche svelato un'autentica "battaglia" tra i camerieri per servire un tavolo così ambito.