Sono la meglio gioventù di Roma, e forse non solo. Uno si è appena sbloccato con un gol all'Atalanta, l'altro ha appena superato i problemi fisici ed ora aspetta di esordire con il nuovi colori. Bojan Krkic e Erik Lamela non hanno tempo per il futuro, vogliono vivere il presente, che in casa giallorossa significa derby contro la Lazio. Intanto De Rossi lancia segnali distensivi sul contratto.

Bojan Krkic, 21 anni, dopo il gol. Epa

la liberazione di Bojan — "Il gol contro l'Atalanta per me è stato una liberazione". Bojan Krkic racconta le sue emozioni della prima rete con la maglia della Roma al "Mundo Deportivo". L'attaccante di Linyola parla benissimo dell'ambiente e ringrazia i tifosi per l'accoglienza: "Anche se il gol non arrivava non ho mai perso tranquillità e felicità. Dopo tanto tempo al Barcellona, dove ero a casa e lavoravo con la mia gente, ho cambiato ambiente andando in un nuovo club, con un'altra cultura e un allenatore nuovo, ma sin dal primo giorno mi sono subito sentito come a casa, grazie anche all'affetto dei tifosi. Ecco perchè dedico a loro il gol contro l'Atalanta. A Roma mi sento amato e protetto, un pò come al Barcellona, la differenza è che qui i tifosi ti mostrano il loro affetto in modo più spontaneo". Bojan resta il primo tifoso della squadra di Guardiola: "Ho visto tutte le partite che hanno giocato e restano i più forti, è un privilegio essere un tifoso culè. Un mio ritorno al Barca? Nel mondo del calcio non si può mai sapere, potrei rimanere tutta la vita a Roma come tornare a Barcellona fra 1-2 anni, preferisco vivere giorno dopo giorno, continuare a lottare e a guardare avanti. A Roma comunque sto bene".

Erik Lamela, 19 anni, in allenamento con Luis Enrique. FotoPress

la voglia di lamela — "Cosa desidero? Esordire con la maglia della Roma. Spero di star bene e di potere giocare il derby contro Lazio, sarebbe grande". Erik Lamela, intervistato dal sito ufficiale della sua ex squadra, il River Plate, non ha fatto mistero di voler tornare a disposizione di Luis Enrique per il derby: "Mi sto riprendendo dalla lesione alla caviglia grazie ad esercizi specifici e ora sono tornato ad allenarmi con normalità - le parole di Lamela, che durante l'allenamento di questa mattina a Trigoria è andato anche in gol nel corso della partitella -. Luis Enrique mi ha detto che devo preoccuparmi solo di recuperare bene, è la cosa fondamentale. Mi ha spiegato di stare tranquillo, che il mio momento arriverà e che dovrò approfittarne per non fermarmi più. So che devo essere paziente, aspettare, recuperare bene e poi tutto andrà per il verso giusto". A frenare il debutto in campionato con la maglia della Roma è stata fin ora la caviglia infortunata ad agosto nel Mondiale U20 disputato con l'Argentina. Da allora solo fisioterapia, poco campo, tanti esercizi specifici per evitare ricadute. A stargli vicino nella sua nuova avventura nella Capitale le persone più care: "Sono venuto a Roma con i miei genitori, i miei fratelli e successivamente mi ha raggiunto anche la mia ragazza". Adesso il periodo negativo sembra esser passato e presto il talento sudamericano conta di mostrare le sue qualità: «Posso giocare come centrocampista di sinistra, attaccante a sinistra o a destra, o vicino al 'numero 5' (il regista), ma un pò più avanzato. Anche da trequartista, ma lì c'è Totti quindi è più difficile. Lui è un fenomeno, un jugadorazo (grande giocatore, ndr). La Roma è un grande squadra, c'è tanta gente di qualità. Abbiamo una grande rosa".

Daniele De Rossi in azzurro. Ansa

il contratto di de rossi — Intanto Daniele De Rossi, dal ritiro azzurro di Coverciano lancia segnali distensivi sul contratto, anche se sottolinea che "andava rinnovato molto prima. A volte si sono tirate in ballo delle cifre sbagliate, ma ho un ottimo rapporto col mio procuratore e con i dirigenti della Roma e arriveremo sicuramente a una soluzione che accontenterà tutti. Attualmente siamo in una fase di stallo, di studio ma la situazione è tranquilla". Il centrocampista non esclude, in futuro un'esperienza all'estero: "Certo, l'idea di giocare all'estero mi attira. Penso al Giappone, alla Cina, agli Stati Uniti, mi piacerebbe perchè non sarebbe solo un'esperienza di calcio ma anche di vita. Non mi immagino a giocare in un'altra squadra italiana perchè ho sempre giocato nella Roma, tranne quando da piccolo ero all'Ostia Mare". Perchè la Roma non viene inserita tra le candidate allo scudetto? "Prima di queste ultime due partite era candidata a retrocedere secondo molti giornalisti e anche alcuni miei colleghi... C'è stato un cambiamento totale, come società, come guida tecnica, come mentalità, e chi cambia così tanto non può essere indicata come una squadra che punta al titolo anche se poi, guardando la classifica, siamo lì. Per ora continuiamo a lavorare con serenità, il campionato e le classifiche ci diranno chi può puntare a vincere, chi può puntare alla Champions e così via". Soddisfatto della posizione che gli ha trovato Luis Enrique ("Tatticamente c'è stata una piccola variazione del ruolo ma mi trovo molto bene, è un periodo positivo per me"), De Rossi si esprime positivamente anche sulla nuova proprietà: "Ora l'impressione è che si ragioni più come società e come azienda calcio, anche se personalmente con i Sensi stavo bene, era anche difficile dare del lei a Rosella".