Roma, Andreazzoli sicuro: "Ho la cura per far ripartire la squadra, so cosa fare"
Milano, 5 febbraio 2013
Il nuovo tecnico dei giallorossi: "Il gruppo č eccezionale, so esattamente le cose da fare, come e con chi farle. L'entusiasmo deve nascere da dentro Trigoria e ragiono come se dovessi stare tre anni su questa panchina"
- Aurelio Andreazzoli, 59 anni con Dodo e Marquinhos. Ansa
"Abbiamo un gruppo di ragazzi eccezionale. Ci saranno poche regole ma ferree, da rispettare, da parte di tutti". Sono le prime parole di Aurelio Andreazzoli da allenatore della Roma. Il tecnico, che ha preso il posto dell'esonerato Zeman (LEGGI LA NOTIZIA) sulla panchina giallorossa, si presenterą nel pomeriggio ai microfoni di Roma Channel. Un'anticipazione dell'intervista č stata messa dalla Roma su Twitter. "Sono motivato, forse anche un po' incosciente - ha detto l'ex assistente di Spalletti -. Sapevo di essere apprezzato, ma mi hanno dato un incarico che va oltre le mie aspettative. Ho sempre studiato le situazioni, ma all'improvviso mi hanno chiamato per fare una cosa del genere. Io so esattamente le cose da fare, come e con chi farle - ha spiegato Andreazzoli - Voglio che l'entusiasmo nasca dentro Trigoria: questo aspetto sarą decisivo per noi. Ci saranno poi degli esclusi e spero loro lo accettino di cattivo, non di buon grado. Sarį il momento pił difficile per me, escludere qualcuno dagli undici titolari. Ma sarį un piacere vedere che anche gli esclusi faranno il tifo per i propri compagni. Perché il gruppo č sano e composto da gente volenterosa. Io ragiono come se tra 3 anni sarņ ancora l'allenatore della Roma -precisa -.Voglio preparare una base che la societį potrį poi utilizzare nella maniera pił opportuna, con me o con altri".
COME IL COLOSSEO — Il nuovo allenatore della Roma chiarisce subito il suo pensiero su Francesco Totti: "Gli ho detto che lui č come il Colosseo. Non conviene certamente raderlo al suolo per farci un supermercato. Avrį un'importanza incredibile. Sarį il primo che mi darį una mano, cosģ come Taddei e gli altri". Andreazzoli conta anche sull'aiuto dei tifosi. "Un pubblico come quello di Roma non ce l'ha nessuno, l'ho capito nel tempo. Se facciamo capire loro che l'impegno sarį massimo ci sosterranno sempre. Č chiaro che i giocatori in campo dovranno onorare quella maglia che a me fa venire i brividi, cosģ come mi facevano venire i brividi da avversario".
ROBERTO MUZZI GLI FARA' DA VICE
la scheda — Nato a Massa il 5 novembre del 1953, Aurelio Andreazzoli č allenatore della Roma dal 2 febbraio del 2013. Arrivato in giallorosso nell'estate del 2005 come collaboratore di Luciano Spalletti, di cui curava, tra le altre cose, anche l'analisi tecnico-tattica degli avversari, il 59enne toscano č tornato nel club capitolino anche dopo la dipartita del tecnico ora allo Zenit, con cui aveva gią precedentemente lavorato ad Udine e che aveva conosciuto al super corso di Coverciano. Andreazzoli ha infatti poi fatto parte dello staff tecnico anche nei trascorsi di Montella e Luis Enrique, aiutando i due allenatori nel lavoro tattico e nel rapporto con i giocatori.
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