Rudi Garcia, tecnico giallorosso. Ansa

La Roma e Rudi Garcia sono all’esame di laurea. Sei vittorie, il primato in classifica, un derby vinto, il miglior attacco, la miglior difesa. Ma domani c’è l’Inter: oltre che l’opportunità di restare in vetta, i giallorossi affrontano forse la prima montagna del loro giro d’Italia. Un avversario che Garcia ha incontrato due volte con il Lilla, e due volte ha perso. "Siamo tranquilli, la squadra è serena, ed è la cosa più importante – spiega il tecnico -. Quando si vince, è più facile essere motivati e lavorare con fiducia, al momento va tutto bene: l’ho già detto, facciamo questo mestiere per giocare partite come queste. Sicuro che giocheremo per vincere, ma sarà difficile. Aspettiamo 5 mila tifosi della Roma, ed è una bella cosa, un bel momento da vivere, ma spero di viverlo con tre punti alla fine. Paura di perdere? Non c’è, l’importante è avere la voglia di continuare questa serie. E di questa Roma mi fido al 200%".

paragone — Fioccano confronti tra la Roma e altre squadre, anche di diverse epoche. Ora è il turno della Francia di Hidalgo: "La Francia del 'quadrato magico' è stata la più bella, ma questo è un modulo un po’ diverso. Siamo solo la Roma, con la nostra rosa, per il momento i giocatori giocano bene tutti insieme, non solo quelli che iniziano. Abbiamo uno spirito collettivo forte, e questo deve aiutare nei momenti difficili. Di sicuro, la partita con l’Inter questa partita non sarà facile, ma faremo il massimo". E quando a Garcia parli di rivoluzione, esce anche un po’ di spirito patriottico: "Rivoluzione, in Francia, è una parola importante: non so se è una rivoluzione, è solo una stagione in cui abbiamo iniziato bene le cose. Per parlare di rivoluzione dobbiamo per forza guardare indietro, e a me non piace".

avversario — Bologna o Inter davanti, a Garcia cambia poco: "L’Inter è una buona squadra, con giocatori di talento. Giocheranno in casa e avranno un vantaggio, ma per me fa lo stesso: giocheremo 38 partite sempre per vincere, sia in casa o in trasferta. Spero che sia una bella partita. Mazzarri cambia modulo? Di sicuro anche noi avremo la possibilità di adattarci alla partita, ma secondo me troveremo un’Inter che giocherà alla stessa maniera in cui ha giocato le prime partite". Un’eventuale vittoria, invece, non cambierebbe gli obiettivi della Roma: "E’ troppo presto per parlare. La partita è importante, ma come le altre: ci sono sempre tre punti a disposizione, vedremo più avanti se sarà il momento di cambiare obiettivi. Per il momento siamo primi, e questo deve farci prendere più fiducia nel nostro gioco".

aspettando destro — Non c’è ancora una data per il recupero dell’attaccante, che Garcia ancora non ha potuto vedere in campo: "Destro sta meglio, anche se non c’è una data precisa per il suo rientro. Non dobbiamo fare previsioni, ma ascoltare il giocatore e le sue sensazioni. Lo aspetto, e lo aspettiamo tutti: quando uno è importante, la testa è fondamentale, ma mi sembra che stia bene, meglio rispetto a prima".

roma-napoli — Garcia torna anche sul possibile rinvio di Roma-Napoli per la manifestazione dei No Tav, aspettando le decisioni del Prefetto: "Non aspetto il risultato di domani per avere un punto di vista differente. Sul calendario è Roma-Napoli, non Napoli-Roma, quindi dobbiamo giocare in casa. Ma da lunedì ci penseremo". La Roma, invece, il 14 novembre giocherà un’amichevole in Indonesia: "Mi hanno chiesto la disponibilità, io ho detto sì. Abbiamo 15 giorni di sosta, non è un problema andare cinque giorni in Indonesia dopo la partita col Sassuolo. Se questa cosa aiuta la società, dobbiamo farlo". Come disse l’ormai ex romanista Lamela in un celebre spot pubblicitario, "Es el marketing".

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