Zdenek Zeman, 65 anni, lascia il campo a testa bassa. Eidon

"Tutto rientrato". L'ha detto Franco Baldini subito prima di Roma-Cagliari. O forse dovremmo dire "L'aveva detto". Tutto rientrato, prima del 2-4 (leggi il resoconto del match): "Nelle parole di Zdenek avevamo colto un attacco. Lui ci ha detto che non voleva dare alcun segnale di resa ma voleva dare uno stimolo all'ambiente". Ma lo stimolo non c'è stato. Né a Bologna, né ora. La squadra non ha risposto: al 90' il quarto uomo ha chiesto a Zeman se voleva che fosse decretato il recupero. Il boemo ha risposto sì: è arrivato il gol di Marquinho, ma non basta. Non è bastato. Non può bastare. Era tutto rientrato, ora chissà (Baldini prende tempo: leggi le sue dichiarazioni). Intanto, dopo la partita, c'è stata una riunione durata oltre mezz'ora, tra il tecnico e i dirigenti: "Abbiamo parlato solo della partita andata male", assicura Zeman. Ma intanto Roma sembra già stufa (leggi l'articolo).

l'analisi di zeman — Il tecnico ai microfoni di Sky e in conferenza stampa appare teso ed amareggiato ma non vinto: "Questa partita non è la certificazione di una stagione sbagliata - ha detto il boemo - Abbiamo giocato anche delle buone partite, oggi no. C'è stata tanta volontà ma anche tanta confusione. La squadra non ha giocato come fa normalmente, ma come voglia non posso dire niente ai miei giocatori. Possiamo dire qualcosa su due rigori, ma non sarebbe cambiato nulla. Il Cagliari ha vinto con merito. Nervosismo causato dalle mie parole? Non credo. Abbiamo sbagliato tanto. Dimissioni? Per una partita? No, non mi dimetto perché credo in quello che faccio. Bisogna lavorare tanto. Goiocoechea? Ha commesso un grosso errore, ma gli errori li fanno tutti. Certo, questo era grosso, è difficile vederlo su un campo di calcio. Stekelenburg? Si è messo a disposizione".

zeman: le colpe, la stampa i tifosi — Poi un bilancio: "Questa squadra ha giocato 25 partite e ne ha sbagliate 3 come atteggiamento, mi pare una percentuale piuttosto bassa. Io resto a disposizione della società, ma solo chi fa sbaglia. Chi non fa non sbaglia. Questa squadra ha delle potenzialità e le ha dimostrate, poi si migliora solo col lavoro. Qualche cosa ho sbagliato se non siamo primi in classifica, ma poi bisogna considerare che ci sono anche gli avversari. Abbiamo dodici giocatori Under 23 che hanno bisogno di vincere o perdere, ma comunque di imparare a stare in campo". Poi sui tifosi: "Per me la tifoseria della Roma è sempre stata la migliore in Italia. I fischi e la contestazione mi feriscono, ma non mi sorprendono visto che cosa viene scritto dalla stampa: notizie false che fanno male all'ambiente , come quella di una presunta lite coi medici per De Rossi che ho letto oggi sul Corriere dello Sport. L'avrei convocato per fare un dispetto, mentre ho parlato con Daniele e lui mi ha detto che era pronto: polemiche inutili. Di questa storia non è vero niente. Se tutte queste storie ci condizionano? Sicuramente la situazione in città non è normale, ci sono attacchi dalla mattina alla sera, non solo a me ma anche alla società e ai giocatori. Non ci volete aiutare, ne usciremo da soli". L'ultima considerazione in sala stampa è una stilettata al suo orgoglio: "Zeman si aspetta l'esonero?": "Io sono a disposizione della società, ma se avvenisse mi dispiacerebbe molto perché ritengo che questa squadra possa giocare un buon calcio e ottenere risultati. In passo c'è riuscita. Dobbiamo tornare a crederci".

sau — "Avevamo preparato la partita così, stando attenti alla loro linea alta e cercando di fregarli con i contromovimenti - ha detto l'attaccante - Ci è andata bene, abbiamo battuto una grande squadra. Zeman? Ne conosco i punti deboli (l'ha avuto come allenatore a Foggia, ndr), ma lui fa sempre grande calcio. Spallata finale? Spero di no, ma sono affari della Roma".

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