14/09/12 - 16.50

Samp, il derby di Perin

Dieci gol raccolti nella propria porta nel giro di tre settimane tra Pescara e Nazionale. Mattia Perin è il primo tra i biancazzurri a voler mettere i sigilli alla porta, perforata sei volte tra Inter e Torino. “Tutti siamo carichi perché è arrivato il momento di conquistare i primi punti dopo queste due giornate negative. Non subire gol? Io vado in campo per questo, ma la cosa che conta è che il Pescara ne segni uno in più degli avversari”, dice il portiere. Occasione migliore della Sampdoria, per un ragazzo cresciuto nel Genoa, non poteva esserci. A livello giovanile Perin si è già tolto le sue soddisfazioni nei derby della Lanterna. “Con la Primavera ne ho giocati sei, vincendone cinque e pareggiandone uno. Di quelle sfide ritroverò in campo Obiang e Soriano, che oggi sono nella prima squadra blucerchiata”. Nelle sue vene scorre un po’ di sangue rossoblu, anche se al momento vede solo il Pescara: “A Genova ho vissuto una parte importante della mia vita, sono cresciuto e maturato sia come persona che come calciatore. È normale che il mio cuore batta sempre un po’ lì, ma il Pescara non rappresenta per me solo una fase di passaggio: è un’esperienza importante e difficile". Nel suo avvenire sembra esserci la porta del Milan. “Non so se questa cosa sia vera, ma se lo fosse sarebbe motivo d’orgoglio per me. Per chi tifo? Io solo per una squadra: il Latina. Un amore nato da piccolo perché i miei hanno un bar vicino allo stadio e mio padre mi portava sempre a vedere le partite”.

Orlando D’Angelo

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