16/01/13 - 15.40

Peculato: Ghirardi indagato. Ma il club nega

“Il presidente Tommaso Ghirardi ha appreso solo tramite gli organi di stampa di essere in qualche modo coinvolto in una vicenda penale relativa ai rapporti intrattenuti tra il Parma e l’Amministrazione del Comune di Parma. Il Parma intende sottolineare l’assoluta estraneitā del suo legale rappresentante e della societā a qualsivoglia attivitā illecita. I rapporti con il Comune di Parma si sono limitati alla gestione delle attivitā istituzionali che legano i due enti per l’utilizzo dello stadio “Ennio Tardini”. Si ribadisce comunque che il Presidente non ha ricevuto alcun avviso di garanzia e quindi non č al momento in grado di entrare nel merito di accuse che non si conoscono”. Questa la nota ufficiale emessa dal Parma in relazione a quella che č stata definita “operazione public money”, condotta dalla finanza per conto della procura. Tra gli indagati c’č anche Tommaso Ghirardi, presidente della societā crociata. L’accusa? Concorso di peculato. In base alle prime, sommarie ricostruzioni, soldi che il Parma doveva al Comune per l'affitto dello stadio, sarebbero stati dirottati sul pagamento dell’allora responsabile dell’ufficio stampa in municipio (ex responsabile della comunicazione gialloblų), Alberto Monguidi. Uno sconto, in pratica, in cambio di un favore.

Pietro Razzini

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