Sebastian Giovinco, 24 anni, e Jonathan Biabiany, 23. LaPresse

Diciannove punti in classifica frutto di cinque vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte. Ventuno gol fatti, ventisei subiti. I numeri, spesso, non raccontano pienamente il sapore di un campionato ma, in questo caso, regalano spunti interessanti su cui discutere. In casa Parma non sono pienamente soddisfatti del cammino svolto fino a questo momento nella stagione 2011-12: il numero di reti incassate relega gli emiliani al terzo posto di questa speciale classifica. La graduatoria reale, invece, parla di tredicesima posizione, figlia di qualche titubanza eccessiva in trasferta e di punti persi, talvolta in maniera banale, in casa. Sul banco degli imputati è terminato anche l'allenatore Franco Colomba che, comunque, gode di crediti importanti dopo aver riacciuffato la stagione scorsa con una salvezza a un certo punto insperata.

un daniele in più — La partenza di Dzemaili la scorsa estate aveva tolto al centrocampo crociato il suo principale riferimento, il costruttore di gioco. Il tecnico gialloblu ha voluto donare le redini della squadra a Daniele Galloppa, l'anno precedente assente a causa di un grave infortunio ai legamenti del ginocchio durante l'ultima partita del precampionato 2010-11 contro lo Shakhtar Donetsk. Nuovo ruolo, nuovi ritmi, nuove dinamiche di gioco: l'ex centrocampista del Siena ha dovuto faticare per trovare i giusti equilibri in campo, fino al punto di perdere il posto da titolare a vantaggio di Abderazzak Jadid. Ritrovata la fiducia del tecnico Colomba, il mediano rischia l'abisso nella trasferta di Cagliari, quando sbaglia un gol da tre punti nei minuti di recupero del secondo tempo. Galloppa risponde alle critiche regalando un gol (contro il Lecce) e un assist (a Modesto nella sfida al Catania) nelle due gare seguenti.

il terzo moschettiere — Con un Galloppa in più a centrocampo, anche il reparto offensivo ne hanno tratto giovamento: Giovinco e Biabiany stanno disputando un'annata ad alto livello, portando il loro valore di mercato a cifre mai raggiunte prima. Al loro fianco è tornata prepotentemente a risplendere la stella di Sergio Floccari. Due gol nelle ultime due gare di campionato: l'attaccante si è sbloccato e l'amministratore delegato Pietro Leonardi rimbalza tutte le richieste di mercato provenienti da società di serie A (Fiorentina in testa): "Floccari non si muove". Già, perché ora che ha trovato il feeling con le reti del Tardini (contro il Lecce in gol su rigore, e col Catania su azione) sarebbe un errore negargli l'opportunità di rinforzare il bottino: "Sono stato infortunato parecchio tempo ma ora, finalmente, mi sento in forma", aveva dichiarato nel periodo prefestivo. Sabato 7 gennaio affronterà l'Inter a San Siro: che sia venuto il momento per la prima rete fuori casa?