"Una notizia che non è nemmeno più una notizia". Già, cambiare è un'abitudine a Palermo e il primo a scherzarci su è proprio il presidente rosanero Maurizio Zamparini. L'esonero a campionato in corso è ormai un clichè per l'imprenditore friulano: "Però è anche un dispiacere - puntualizza - sia a livello umano che economico, mica mi diverto a spendere 1,5 milioni di euro l'anno in più". Via Giuseppe Sannino, dunque, e benvenuto a Gian Piero Gasperini che il numero uno di viale del Fante aveva già cercato l'anno scorso ("Non è per soldi che non è stato trovato l'accordo"). E' ritornato alla carica quest'anno e la proposta dev'essere stata convincente (700.000 euro per il 2012-2013 ed in caso di salvezza riconferma automatica). In più c'è una clausola antilicenziamento a stagione in corso. Sembra una boutade, non lo è, se Zamparini lo farà fuori dovrà versare una sorta di "penale". Gasperini l'anno scorso di questi tempi era ad un passo dall'esonero all'Inter (l'addio arrivò il 21 settembre): "Ha una grande voglia di rivalsa, lo stimo da molto tempo ed era sul mercato - chiosa Zamparini - non volevo aspettare. Sono in sintonia con lui, gli chiedo di aprire un ciclo, di far diventare squadra un team che al momento non lo è. Con lui faremo benissimo". Ogni gesto scaramantico da parte di Gasperini è consentito, questa frase Zamparini la ripete ad ogni presentazione di un nuovo allenatore.

un solo modulo — Gasperini aspetta il suo turno, saluta, sorride, si lascia fotografare con Riccardo, l'unico tifoso (non proprio doc, milanese figlio di palermitani) accorso a salutarlo nell'hotel di Milano dove è avvenuta la presentazione, poi gioca a nascondere i suoi obiettivi senza tralasciare una pesante (ma indiretta) stoccata a Sannino: "Per me è un'occasione di rilancio in una piazza importante. Sono fermo da un anno, ho grandi motivazioni. Qua c'è la possibilità di far bene, di vincere. Il campionato è appena iniziato e la squadra non è così deficitaria. Modulo? Non lo dico, lo vedrete domenica ma di sicuro voglio dare idee chiare, il Palermo ha bisogno di un'idea precisa di gioco, non di cambiare di partita in partita o all'interno della stessa gara. Questa è una grande scommessa, il mio obiettivo è dare soddisfazioni a Zamparini". E... "E non farmi esonerare..." conclude scherzando Gasperini. Il dubbio è come possa riuscire "Gasperson" a cambiare tutto in così poco tempo: "Dovremo dare il meglio di noi stessi e da parte della squadra chiedo mente sgombra. Forse a Palermo al momento c'è un po' di negatività ma non voglio alibi e non ne cerco. E' la prima volta che subentro a campionato in corso ma voglio fare bene e col Palermo dovremo reagire subito". Avrà "appoggio totale" dal direttore generale dell'area tecnica Giorgio Perinetti. Un colloquio di 30' con Zamparini prima della presentazione ha sancito la pax tra i due. Il matrimonio continua: "Non mi sento depotenziato, conosco e rispetto il mio ruolo - ha detto Perinetti - stimo Gasperini e gli darò tutto il mio appoggio".

Il nuovo tecnico del Palermo Gian Piero Gasperini. Ansa

affitto anticipato — Sannino intanto saluta Palermo regalando una chicca a Radio Kiss Kiss: "Se è vero che i proprietari di casa a Palermo chiedono 6 mesi di pagamenti in anticipo perché conoscono gli umori di Zamparini? Sì, almeno in qualche agenzia immobiliare c’è questo problema perché sanno che potrebbe capitare. Sono leggende-verità. Ma non ho pagato nulla in anticipo perché ho trovato un amico di vecchia data che mi ha dato l’appartamento". Lui ci scherza su, i tifosi, almeno alcuni, no di certo. E lo hanno chiarito con un eloquente "Basta" scritto su uno striscione a caratteri cubitali davanti al Renzo Barbera. In città tira aria di contestazione imminente, la scelta del ritiro bresciano risponde a questioni logistiche (domenica trasferta a Bergamo con l'Atalanta) ma arriva al momento giusto.