Se avrà tempo e modo di consultare un po' le statistiche che riguardano il club, allora Aurelio De Laurentiis si accorgerà che il suo Napoli sa essere grande anche senza il suo giocatore più rappresentativo. I numeri dicono che non ci sono stati contraccolpi negativi nelle partite in cui Edinson Cavani non ha giocato. Proprio com'è accaduto sabato sera, nell'anticipo contro il Pescara. E' finita 0-3 con le reti di Inler, Pandev e Dzemaili che sono servite a rendere sempre più blindato il secondo posto e, dunque, la qualificazione diretta alla Champions League.

Edinson Cavani, 26 anni, col Pescara era squalificato. Ansa

Prove di futuro — All'Adriatico è stata fatta un'ulteriore prova per il futuro, che non dovrebbe contemplare la presenza dell'attaccante uruguaiano, inseguito dai grandi club europei. Senza Cavani, il Napoli presenta comunque un buon bilancio, nei tre campionati disputati con lui, avendo ottenuto 7 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta (in casa dell'Atalanta, 1-0 con gol di Bonaventura, 31 ottobre 2012). Numeri, ovviamente, che non servono per oscurare la grandezza del capocannoniere della serie A, considerato tra i migliori attaccanti al mondo. Ma in gioco ci sono 63 milioni di euro, quelli previsti dalla clausola rescissoria, che potrebbero far gola al presidente napoletano. Che, a sua volta, ha programmi diversi rispetto a quelli pensati da Walter Mazzarri. In pratica, il patron vorrebbe un progetto fondato sui giovani, investire sulle promesse nostrane e straniere, mentre l'allenatore chiederà giocatori maturi, che abbiano l'esperienza necessaria per affrontare la Champions League. Gente, per intenderci, che costa decine di milioni tra cartellino e ingaggio. Per sostituire Cavani, infatti, si fanno nomi importanti, come quelli di Leandro Damiao, Dzeko e Osvaldo. Ma De Laurentiis chiede, invece, la valorizzazione di Lorenzo Insigne e la promozione a leader di Marek Hamsik. Il primo, è stato utilizzato con continuità, ma partendo il più delle volte dalla panchina, perché Mazzarri gli ha sempre preferito Pandev. Una scelta che l'allenatore aveva annunciato con largo anticipo, nella scorsa estate: per lui, Insigne avrebbe giocato soltanto in Europa League e coppa Italia. E così è stato, salvo poi impiegarlo da titolare quando Cavani è stato assente.

Insistenza City — Intanto, dall'Inghilterra, si susseguono le indiscrezioni sulla trattativa del Manchester City, sempre più intenzionato a ingaggiare l'attaccante uruguaiano del Napoli. Secondo quanto riportato dal Mirror, lo sceicco Mansour, proprietario del club, avrebbe deciso di pagare per intero i 63 milioni della clausola rescissoria e garantirebbe al giocatore un contratto incredibile di 250 mila sterline a settimana, oltre 12 milioni di euro l'anno. La strategia sarebbe stata studiata per sconfiggere la concorrenza.