Edinson Cavani cerca il suo primo gol al Meazza. Ap

Il Napoli sogna ancora di acchiappare la Juve, intanto difende il secondo posto dall'assalto del Milan. Che domenica scorsa è finito a -4, ma resta forse l'unico avversario per l'approdo sicuro in Champions e tra le mura amiche negli ultimi 8 turni ha sempre vinto. Con 14 punti in più rispetto all'anno scorso la squadra di Mazzarri va a caccia di un poker di vittorie consecutive che non gli è mai riuscito in questo campionato, su un campo dove non vince da 27 anni: 2-1 nell'86 (Giordano-Maradona). Poi 8 pareggi e 10 sconfitte.

1 — Il Milan-Napoli deciso a tavolino
Era il 29 aprile '34, ultima giornata. Il Napoli, terzo, mandò le riserve: per 5 di loro fu l'unica gara di quel torneo, per 2 (De Nicola e Ragusa) l'unico in A. Il pubblico la prese così male che l'arbitro Zorzi considerò concluso l'incontro per intemperanze dei tifosi rossoneri all'85', sullo 0-0, e lo fece continuare pro forma. Poco dopo Moretti segnò di testa l'1-0: inutile, perché il giudice sportivo assegnò lo 0-2.

1 — Il gol in casa Milan di Maradona e Majo
L'argentino ne ha fatti 115 con il Napoli fra campionato e coppe, nessuno meglio di lui: ma a San Siro si è fermato a 1 come Valerio Majo, che in azzurro ne firmò in tutto 2. Il pesce d'aprile dell'abruzzese (gol segnato il 1° aprile 1979, appunto) fu uno splendido colpo di testa in tuffo per l'1-0; la magia di Diego, un sinistro dal limite con tre avversari davanti, arrivò per un 2-1 del 1986. Era il 13 aprile, 27 anni fa: ultima vittoria a San Siro.

2 — I gol di Mike Mayer. E i suoi figli nella Nfl
Si chiamava Istvan, ungherese, Mike Mayer era il cognome. Giocò nel Napoli nel '51-52, segnando 8 gol fra cui i due che non evitarono una sconfitta per 3-2 sul campo del Milan. I figli Istvan jr (americanizzato in Steve) e Nick hanno giocato nella Nfl, il campionato di football americano, negli anni 70-80.

2 — I gol di Paolo Cannavaro in casa del Milan
Il primo in A nel 2001 con il Verona; un altro nel 2006 con il Parma. Però perse entrambe le gare.

2 — I giocatori in gol con entrambe le maglie
Il primo è stato Altafini: una doppietta per un 6-1 del 1959, al primo campionato in rossonero ("Due folgori di Mazzola", come dissero nei cinegiornali, perché in Brasile era soprannominato così in onore di Valentino, papà di Sandro) e un destro inutile per un 4-1 del 1965, alla prima stagione in maglia azzurra. Poi ci è riuscito Incocciati: sinistro da 22 metri per decidere un 2-1 del 1985, punizione a giro nel '91 (curiosamente sempre il 3 marzo, esattamente 6 anni dopo) per il gol della bandiera napoletano quando il Milan era già sul 4-0.

5 — I gol di Boffi e Vojak, un primato
Nei Milan-Napoli a San Siro i bomber sono loro: il centravanti nato a Giussano, 3 volte capocannoniere, 109 gol in A col Milan tra il '36 e il '43, quinto rossonero all time; e l'attaccante nato a Pola (quand'era austro-ungarica) che giocava col basco, 102 gol con il Napoli fra il 1929 e il '35, tuttora record azzurro in A. Lui si chiamava Antonio, per i giornali Vojak I, perché giocò - con Juve e Napoli - insieme al fratello Oliviero, Vojak II, che morì di polmonite nel 1932, a 21 anni.

5 — I gol di scarto: record per Milan-Napoli
Un primato stabilito dal Milan col 6-1 del 1959 (quello della doppietta di Altafini) e poi eguagliato col 5-0 del 1992 (anche con un gol di Donadoni, che 17 anni dopo ha allenato il Napoli). Da ricordare, però, un clamoroso 5-0 nel primo tempo del Napoli, era il 1956, con gol di Posio prima delle doppiette di Pesaola e Vinicio. Il Milan, senza Liedholm "colpito nella notte da itterizia catarrale" (adesso diremmo epatite A), nella ripresa chiuse sul 3-5, venne scavalcato in testa proprio dal Napoli (e dalla Samp), ma alla fine vinse lo scudetto e gli azzurri arrivarono soltanto undicesimi. Quel 3-5 fu la grande sorpresa della schedina. Il "13" fruttò più di 30 milioni di lire a sette fortunati, fra cui due napoletani. Il 34enne Gaetano Brancato, guardiano privato, domiciliato in Vico Sopramuro al Carmine 58, definito dai giornali dell'epoca "assiduo giocatore", e la 50enne Assunta Iovine Castro, via Miracoli (!) 31, proprietaria di diverse salumerie, "che ha compilato la schedina su suggerimento di una nipote". Eh sì, perché allora sul retro si scrivevano nome, cognome e indirizzo...

5 — Le autoreti del Milan a San Siro col Napoli
Le prime tre fatte da grandissimi nomi: Cesare Maldini, Liedholm, Trapattoni. Poi quelle di Luigi Maldera e Wilkins.

7 — Le partite giocate da Allegri col Napoli
Fu il suo ultimo campionato in serie A, 1997-98, non si può certo dire che portò fortuna. Con lui in campo il Napoli fece solo due pareggi, prese sei gol dalla Samp, cinque dall'Empoli, tre dal Brescia, due dal Bari e dal Milan; e alla fine retrocesse in serie B.

19 — Le avversarie bucate da Cavani e da Hamsik
Tutte quelle, cioè, dell'attuale serie A (e Cavani, col Palermo, ha colpito anche gli azzurri). Il Matador ha segnato quattro gol al Milan, con una tripletta al San Paolo, ma a San Siro è rimasto cinque volte a secco con le sue due squadre. Hamsik ha aperto in casa un 3-1 del 2008, ma fuori ha uno zero su cinque anche lui.

49 — I minuti inutili nel 1979: poi la nebbia...
... costrinse l'arbitro Bergamo a sospendere Milan-Napoli, sullo 0-0, al 4' della ripresa. Polemiche roventi: i biglietti (60 milioni di lire, l'incasso di quel 25 novembre) venivano rimborsati solo in caso di stop entro il primo tempo. Uno spettatore denunciò persino il fischietto livornese. Il 12 dicembre, poi (allora si ripartiva dal primo minuto) il Napoli vinse per 2-1.