Se il campionato fosse cominciato il primo gennaio e non a fine agosto sarebbe tutta un'altra storia. E il Milan sarebbe in testa alla classifica. Altro che Juventus e Napoli: l'Oscar dei primi tre mesi del 2013 lo vincono i rossoneri. Il Milan è l'unica squadra del campionato italiano a non aver mai perso nel 2013. Nessuno ha fatto tanti punti quanto la banda di Allegri: 27 in 11 partite, otto vittorie e tre pareggi. Nella classifica del 2013 i rossoneri sono in testa con 5 punti di vantaggio sulla seconda, il Napoli (22 punti, 5 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta) e 6 sulla Juventus (21 punti, 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte). Un ruolino di marcia impressionante che non ha nessuno in Italia e che tiene il passo anche delle grandi d'Europa.

Massimiliano Allegri, 45 anni, terza stagione al Milan

meglio del barcellona — Meglio del Barcellona Se buttiamo un occhio negli altri campionati, scopriamo infatti che solo il Bayern Monaco ha fatto meglio del Milan nel 2013: 9 successi su 9, en plein in campionato. Il Manchester United invece è a quota 8 come i rossoneri, il Real ha messo in fila più successi (9 su 11) però ha subito una sconfitta, mentre il Barcellona ha perso due volte e quindi ha una media-punti peggiore.

il meglio di Allegri — Un inizio d'anno così spumeggiante non si era mai visto nel triennio di Allegri: il tecnico finora ha conquistato più punti rispetto alla stagione scorsa (25) e anche dell'anno dello scudetto (23). Una curiosità: anche nel 2010-11 il Milan non aveva mai perso nelle prime 11 giornate, però aveva vinto meno partite (7). I mesi di rodaggio hanno portato buoni frutti: dopo il periodo di assestamento iniziale il Milan ha trovato la famosa quadratura del cerchio tanto invocata da Allegri e non ha più sbagliato. Il merito non è solo dell'innesto di Balotelli, che comunque ha portato in dote 7 gol in 6 partite. Anche di una maggiore stabilità difensiva.

miglior difesa — Miglior difesa Uno dei dati che sorprende di più, infatti, è il numero delle reti subite: 6, ovvero una in meno della Juventus e 3 in meno rispetto a Napoli e Catania. Significa che in quest'inizio d'anno il Milan è (insieme alla Sampdoria) la squadra che ha incassato meno gol. Considerando che nelle prime 18 giornate Abbiati e compagnia avevano preso 26 reti, il miglioramento è stato notevole. Si è passati da una media di 1,4 gol a partita a 0,5. Dietro a questa evoluzione difensiva c'è soprattutto la crescita di Zapata. Il colombiano è la costante del 2013: ha giocato 10 partite su 11, 6 in coppia con Mexes, 2 con Yepes e 2 con Bonera. All'allenatore piace perché è veloce, ha i tempi giusti e sa leggere bene le situazioni di gioco.

calendario duro — Calendario duro Adesso il difficile sarà mantenere questo ritmo, perché il Milan ha rinunciato allo scudetto (11 punti sono troppi per poter essere recuperati in 9 giornate), ma punta forte al secondo posto. In questi primi tre mesi del 2013 i rossoneri hanno avuto una media di 2,4 punti a partita, continuare a viaggiare a questa velocità non è impresa da poco. Anche perché il calendario è abbastanza complicato: in programma ci sono gli scontri diretti con Fiorentina e Napoli e la trasferta di Torino con la Juventus.

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