Massimiliano Allegri, 46 anni. Ansa

De Jong alla fine ce la fa e potrebbe giocare dall'inizio. Dissipati i timori della vigilia. Resta invece a casa Boateng. I problemi fisici impongono una pausa in vista del ritorno del playoff Champions contro il Psv Eindhoven (mercoledì a San Siro, ore 20.45). Ok, invece, Robinho e De Sciglio: tutti abili e arruolati per la trasferta contro il Verona. Massimiliano Allegri fa sfoggio di prudenza: l'Europa è troppo importante per gettare allo sbaraglio forze ancora limitate. Ma sa anche che una partenza falsa in campionato del Milan potrebbe far riaffiorare antichi dissapori, soprattutto dopo la tragica partenza di un anno fa. Allegri lo sa bene e afferma: "La partita di martedì ci permette di calarci subito nel campionato con la giusta mentalità".

Mario Balotelli è atteso alla prova veronese. Ap

mancanza di cultura — Non fa proclami; ammette di sentire tanto la mancanza di Pazzini. E sostiene: "A verona sarà difficile; Toni spesso fa gol, ma al Bentegodi dove troveremo entusiasmo dobbiamo assolutamente vincere con una prestazione forte". Inevitabile il ritorno sulle dichiarazioni del sindaco Tosi su Balotelli. "Il problema razzismo non è il problema Mario, ma della mancanza di cultura di quelle persone che vanno allo stadio e si comportano in un certo modo con le persone dalla pelle diversa: questo è sbagliato. Non devo rispondere io, ma al limite un altro sindaco. Balotelli si sta comportando bene, ogni tanto ha ancora qualche gesto di stizza ma penso sia molto migliorato e piano piano migliorerà ancora. Verona è una città di grande cultura e quelli che verranno allo stadio penseranno solamente a vedere la partita, sperando sia bella".

il presidente — Allegri ci tiene però a fare una dedica: "Ho sentito il presidente Berlusconi ieri e tre giorni fa prima della partita, ultimamente lo sento spesso. Gli siamo vicini in un momento molto difficile, anzi difficilissimo, cercheremo di dargli soddisfazioni con qualche vittoria".

terzo posto — Siamo all'anno 1, dopo lo "0" risolto con uno splendido terzo posto. Ma Allegri è realista: "La Juventus rimane la favorita del campionato. Noi, con la Roma, la Lazio, l'Udinese, la Fiorentina l'Inter e il Napoli, dovremo lottare per le prime tre posizioni. Abbiamo le qualità per migliorare l'anno scorso, nonostante siamo giovani possiamo farlo. Il campionato è lungo, bisognerà partire sicuramente meglio rispetto alla passata stagione. Comunque è un anno che lavoriamo insieme, la squadra si conosce meglio, lo dimostra il precampionato. Singolarmente i ragazzi sono cresciuti e cresceranno ancora". E conclude parlando di Stephan El Shaarawy, a segno ad Eindhoven. "Grazie ai due gol in Germania, alle buone prestazioni in America e al gol di martedì, a livello psicologico è un altro giocatore. Le qualità di Stephan sono rimaste le stesse, è un ragazzo di 20 anni che si è ritrovato sulla ribalta mediatica dopo un girone d'andata strepitoso. Era normale potesse pagare. Ha capito che nel calcio quello che si fa rimane, ma il giorno dopo si è attesi a un'altra prova decisiva, specie quando sei in una grande squadra come il Milan".