Allegri sembra invitare alla calma. Ansa

La volatona parte da Milan-Bologna: domenica, ore 15 a San Siro. Tre punti fondamentali come saranno gli altri 15 delle cinque successive partite. In attesa del risultato di Juventus-Roma, posticipo delle 20.45. Massimiliano Allegri è pronto: "Dopo tanto tempo ci siamo allenati bene, abbiamo recuperato qualcuno. I ragazzi sono carichi; speriamo domani di fare tre punti giocando bene, perché perdere sarebbe deleterio e devastante. Dabbiamo vincere sperando che la Juve faccia un passo falso. Ci sono 18 punti in palio e fra di noi ce n'è solo uno. Il calcio è imprevedibile: può accadere di tutto". Sulla formazione deve ancora decidere in un paio di reparti. Cassano subito in campo. "Antonio sta meglio - risponde Allegri -, ha fatto progressi, ma sono cinque mesi che non gioca; sono contento per lui, per il Milan e la Nazionale". Insomma, come dire che partirà ancora dalla panchina. Robinho è sempre il candidato numero uno per affiancare Ibra, mentre il ruolo di trequartista se lo giocano Seedorf e Emanuelson.

attenzione c'e' il bologna — Il tecnico livornese, in vista del Bologna, parte da una considerazione psicologica: "Ai ragazzi ho detto che bisogna fare tutto il possibile, perché arrivare in fondo e avere il rimpianto di non avere fatto il massimo sarebbe difficile da digerire". Rispetta i rossobù; all'andata (2-2) fecero impazzire i rossoneri. "Il Bologna in attacco è molto tecnico, veloce e forte, e dietro sono organizzati. Hanno raggiunto l'obiettivo della salvezza e quindi saranno ancora più sereni perché non hanno nulla da perdere. Dovremo giocare con la testa, meglio delle ultime partite, sapendo che siamo a meno sei giornate e le prossime due settimane risulteranno decisive per lo scudetto. Saranno quindici giorni bellissimi; ci vorrà grande intensità e concentrazione". Tante le tessere del mosaico ritrovate; disponibili tanti; ai box restano ancora Boateng, Ambrosini, Pato e Thiago Silva, anche se vicini al recupero. Pensa: "Dobbiamo giocare al massimo e affrontare una partita alla volta. "

sei su sei — A Milanello tutti aspettano il passo falso della Juve, ma il Milan è in grado di vincere sei partite consecutive? "Deve e può - risponde Allegri perentorio -. Ci sono stati periodi in cui ne abbiamo vinte 7 su 8. Intanto pensiamo a vincere domani: balzare in testa per qualche ora e aspettare quello che accade a Torino". Torna poi sulle attestazioni di stima di Adriano Galliani: "Certo che mi hanno fatto piacere; ma io non ho mai avuto problemi. Galliani lo vedo ogni giorno e il presidente Berlusconi, che domani sarà a San Siro, mi telefona spesso". In conferenza gli domandano se il quasi certo addio di Del Piero e Conte messo in ballo da Carobbio nel ciclone calcioscomesse possono incidere sul cammino verso lo scudetto". Risposta gelante: "Oggi non ho letto i giornali. Non lo so, non voglio commentare anche perché sono cose che non mi rigardano. Su Del Piero deciderà lui, la vita è sua".

trieste e la bora — Risponde anche a chi gli chiede dei diversi orari di discesa in campo di Milan e Juve e sulle polemiche legate alla decisione del Cagliari di affrontare i bianconeri a Trieste, notoriamente roccaforte juventina: "Per me che si giochi prima o dopo conta reletivamente" risponde. "Trieste? Se il Cagliari non ha lo stadio agibile da qualche parte dovrà giocare". Ma si congeda con una battuta: "Se beccano (i bianconeri, ndr) una giornata di bora prenderanno un sacco di freddo".