L'a.d. del Milan Adriano Galliani. Ansa

Frizza il popolo rossonero. A cominciare dal presidente Silvio Berlusconi. "Ieri sera il Milan ha battuto senza neanche troppa fatica, con una prova superba, il Barcellona, la squadra più forte del mondo" ha dichiarato all'Italpress. Non è tutto: il numero 1 del Milan vuole vincere la Champions League e spiega che per assurdo non baratterebbe la vittoria elettorale del centrodestra con la vittoria del Milan in Champions "perché voglio ottenerli entrambi". E su quanto la vittoria del Milan possa influenzare anche il voto si interrogano i sondaggisti (LEGGI QUI)
Caricatissimo il patron rossonero, convinto che questo Milan, terzo in classifica, "può arrivare ancora più avanti". Posizione che a Berlusconi sta un po' stretto: "Fra Juve e Napoli scelgo il Milan. La squadra dopo poche giornate dall'inizio del campionato era data per spacciata, c'era chi diceva che avrebbe faticato a salvarsi. E la stampa sportiva, che spesso è obbiettiva più o meno come quella politica, si sprecava in ironie sul rinnovamento e sulla scelta di puntare sui giovani che avevo personalmente voluto". E per il futuro del Milan, il presidente punta su Mario Balotelli, arrivato alla sua corte nel mercato di gennaio. "Balotelli è un genio - ha sentenziato -. Ha tutte le qualità per essere uno dei giovani campioni, con El Sharaawy, De Sciglio e altri, sui quali costruire il Milan dei prossimi dieci anni".

galliani gode — E' felice come ai vecchi tempi Anche Adriano Galliani. Dopo la trionfale "noche" di San Siro (LEGGI L'ARTICOLO) esclama: "E' davvero una buona giornata!". L.a.d. rossonero o racconta ai microfoni di Radio Sportiva: "Ho fatto fatica a dormire stanotte, ma l'adrenalina mi resta addosso anche in campionato. Sono malato di calcio, e adesso come i giocatori penso e ripenso a ciò che ho visto. E sto molto bene. L'allenatore l'ha preparata bene, si parlava di marcature a uomo e altro. Si è verificato ciò che diceva Allegri". Gode per quel capolavoro tattico ed esalta giustamente il suo allenatore: "Ieri sera ho detto sorridendo e ironicamente, ma era solo una battuta, che avevo provato a esonerare Allegri ma non ci sono riuscito...Era chiarissimamente una battuta. Tutti sanno che se c'è stata una persona che ha sempre difeso Allegri, quello sono io". Poi l'analisi della partita: "Il Barcellona ha come sempre un grande possesso palla, con giocatori fenomenali. Ieri sera siamo stati bravi, bravi, bravi a lasciar loro possesso palla nella metà campo. L'obiettivo di Allegri è stato contenerli: a lui grandi meriti per aver azzeccato la partita e i giocatori".

certe notti... — E il grande assente, il presidente Silvio Berlusconi? "Era molto felice per la partita, purtroppo non ha potuto assistere a Milano alla gara ma l'ha vista tutta in tv ed era molto felice. Proprio ieri che compiva 27 anni la sua presidenza rossonera. Gli abbiamo regalato un bella vittoria". Ma non è finita: il 12 marzo ci sarà la sfida decisiva del Campo Nou: "E' finito solo il primo tempo. Sarà difficilissima. Ma la gabbia che è stata creata a Messi è servita. Il gol di Boateng ci ha dato certezze. Nel primo tempo c'era un poco di insicurazza, ma il gol ci ha caricati a pallettoni. Abbiamo ricordi così meravigliosi di tante nostre notti in Champions League, a partire dal 1989 con il 5-0 al Real Madrid, tante emozioni, tante partite...Forse, ma ce ne sono così tante, la vittoria di ieri sera è la più importante in relazione a quanto veniva dato favorito l'avversario".

ora il terzo posto — Ma il calcio rutilante non si ferma: domenica c'è il derby. "Ogni partita fa storia a sè, adesso c'è l'Inter e poi la Lazio. Siamo in un momento decisivo per la caccia al terzo posto. Sono tante le squadre in lizza e dobbiamo restare concentratissimi. Concentriamoci sul derby e poi sui biancocelesti. Ci sono tanti impegni ravvicinati ed è bello così".

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