Adriano Galliani non ci sta. Non ci sta a passare da colpevole per i presunti torti arbitrali pro-Milan subiti da Fiorentina e Torino e non ci sta a passare da vittima della malasorte per l'incredibile e per certi versi incomprensibile catena di infortuni che ha colpito i rossoneri nelle ultime settimane. A poche ore da Milan-Celtic, esordio Champions per gli uomini di Allegri, l'a.d. rossonero alza la voce.

Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan. LaPresse

carica galliani — "Continuo a ricordare che è la quinta stagione consecutiva di Champions. Con tutto quello che abbiamo passato tra cessioni e disgrazie, non siamo mai usciti da questa competizione, del resto questa è una squadra che ha fatto 11 finali contro le 12 del Real Madrid - dice Galliani a Italia1 -. Il rammarico c'è, ma le negatività portano negatività, siamo in 11 e abbiamo una panchina di 7 giocatori, attaccarmi agli infortuni non mi piace. Ho rivisto in questi giorni i gol di Matri della scorsa stagione contro il Celtic, speriamo bene. Birsa? Io e Preziosi ci siamo fatti i complimenti a vicenda, abbiamo fatto lo scambio, Antonini fa gol nel derby e Birsa gioca in Champions League". Ma l'ultima stoccata è per i nuovi "nemici" calcistici dei rossoneri, viola e granata: "Siamo in Champions League, parliamo delle squadre che fanno la Champions League..."

pochi ma buoni — Allegri fa la conta. Quella dei superstiti, visto che l'infermeria è piena e le scelte sono ridotte all'osso. Eppure quello che si accinge ad inaugurare la sua stagione in Champions League, stasera alle 20.45 contro il Celtic, è un Milan già in cerca di riscatto dopo un inizio ad handicap in campionato. Quattro punti, frutto di una sconfitta a Verona all'esordio, di una vittoria sul Cagliari e di un pareggio col Torino sono infatti il misero bottino. E allora i rossoneri si aggrappano a Balotelli e soprattutto a Matri, che agli scozzesi ha segnato i suoi unici due gol in Champions, in maglia bianconera, e stasera farà il suo euro debutto in maglia rossonera al fianco di SuperMario.

infermeria&formazione — "Abbiamo al momento 13 giocatori, con un punto interrogativo su Poli; - è stato il grido di dolore di Allegri, che però aggiunge di non essere preoccupato da questa situazione e guarda avanti -: ho solo due dubbi in difesa tra Constant ed Emanuelson e uno tra Birsa e Robinho; sceglierò entro domattina (mercoledì, ndr). Giocheranno poi Zaccardo, Mexes e Zapata; poi Nocerino, De Jong e Muntari e in attacco Matri e Balotelli". Come dire, con fuori Kakà, Montolivo, El Shaarawy, Abate, Bonera, De Sciglio, Pazzini e Silvestre i giochi sono presto fatti.