Un deludente 0-0 a San Siro contro l'Anderlecht, ma Allegri ha registrato passi in avanti da parte del suo Milan: "Dobbiamo migliorare sul piano del gioco, anche se nel secondo tempo abbiamo creato gioco ed occasioni. C'è anche un po' di pressione psicologica e un grande dispendio di energie. Non dobbiamo farci prendere dal nervosismo, ai ragazzi non posso rimproverare nulla, l'Anderlecht non ha mai tirato in porta e questo è un passettino avanti: abbiamo fatto una buona prova difensiva e questo è importante, vediamo adesso di segnare noi a Udine". Le voci di una panchina traballante, però, non si placano, anche se il mister si professa sereno: "Tutti i giorni leggo di essere sulla graticola, ma per questo dovete chiedere alla società. Se mi manderanno via resterò l'allenatore che ha fatto più punti nelle ultime due stagioni in Italia. L'anno scorso ero in discussione a tre mesi dalla fine, quando avevo quattro lunghezze di vantaggio sulla seconda, figuriamoci ora".

Prova incolore di Boateng: sostituito. Ansa

albero e boa — Il tecnico rossonero ha anche provato a cambiare impostazione tattica, schierando Emanuelson e Boateng dietro un'unica punta (Pazzini). Uno schema che ricordava da vicino l'albero di Natale di "ancelottiana" memoria: "Non è che ho bocciato il nostro sistema di gioco, né ho bocciato Boateng (sostituito nella ripresa da El Shaarawy e stizzito al momento del cambio, ndr), solo che mi servivano giocatori che andavano più negli spazi: dobbiamo migliorare alcune situazioni tattiche, ma non siamo dei brocchi. Non abbiamo concesso grandi occasioni e non ne avevamo concesse tante neanche in precedenza. I ragazzi hanno fatto il massimo".

quanto mi manchi — E' un Milan a cui manca qualità e Max sa perché: "Abbiamo fuori Montolivo, Robinho e Pato, i tre giocatori con maggiori doti tecniche della rosa. Sono d'accordo che si debba giocare meglio, però nell'uno contro uno per andare a far gol bisogna saltare l'uomo. Una vittoria avrebbe fatto molto bene ai ragazzi a livello mentale, meritavamo di vincere: bisogna migliorare - ne siamo consapevoli - ma sono sereno, non è tutto da buttare. Anche contro la Samp e l'Atalanta dopo la partita si son dette tante cose, ma in quelle due partite la media realizzativa dei nostri avversari è stata impressionante. E' inutile nascondersi, tanti giocatori non hanno mai giocato a San Siro e giocare a San Siro non è certo facile".

La delusione dei giocatori del Milan a fine partita. Lapresse

tutti con max — La squadra non si è espressa al meglio, ma l'allenatore la difende. Altrettanto fanno i suoi ragazzi. Flamini a fine partita condivide l'analisi dell'allenatore: "Fa male sentire i fischi, però è normale. La squadra voleva vincere: la cosa positiva è che non abbiamo preso gol e abbiamo fatto una buona prova difensiva, ma non riusciamo a segnare. Abbiamo avuto le occasioni buone,non siamo riusciti a concretizzarle. Noi dobbiamo continuare a lavorare, prima o poi il gol arriverà, sono sicuro che le cose miglioreranno, perché questa squadra ha qualità".

pensiero positivo — Più delusione nelle parole di El Shaarawy, ma anche un pensiero per il suo allenatore: "C'è tanto rammarico, questa era una partita da vincere e non ci siamo riusciti. E' stata una buona prestazione, ma non è bastata, servivano i tre punti per tirarci su di morale: sono 3 partite che non riusciamo a vincere in casa e neanche a segnare, però ce l'abbiamo messa tutta. Noi con Allegri abbiamo un buonissimo rapporto con lui e siamo felici che Galliani abbia detto che rimane. Ora dobbiamo stare tutti uniti e pensare alle prossime partite".

mexes nervoso — Mexes mentre lasciava il campo ha reagito ai sonori fischi dei tifosi mostrando il dito medio prima di dirigersi negli spogliatoi. Calmatosi, ha poi commentato: "La squadra ha fatto bene difensivamente, ci manca ancora il gol. Arriverà presto, perché stiamo lavorando bene, siamo sul pezzo e prima o poi ci sbloccheremo. Il gioco c'è, usciamo da dietro in maniera semplice, anche se là davanti poi facciamo un po' più fatica. Noi siamo col mister, è un momento difficile per tutti, ma lo supereremo insieme".