Massimiliano Allegri sfida Arsene Wenger. Ansa/Reuters

L'ombra dei fantasmi del passato si allunga su Milanello, ma Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida Champions con l'Arsenal, tiene lontani i tabù e la maledizione britannica che dal 2008 impedisce al Milan di superare gli ottavi. "Non è questione di fantasmi - spiega il tecnico nella tradizionale conferenza stampa Uefa -. Sarà una partita difficile. Bisogna essere in grado di giocare bene e fare attenzione. I Gunners sono veloci e tecnici. Giocano davvero bene. Sarà un passaggio di turno complicato, ma possiamo farcela". Allegri espone gli obiettivi: "Non prendere gol sarebbe fondamentale. Proprio per questo dobbiamo giocare una partita di grande attenzione difensiva. Loro in questo sono straordinari: sempre in 9 dietro la linea della palla per poi scatenare contropiede micidiali".

non solo Van Persie — Allegri ha già in mente la partita; sa che avrà di fronte un gruppo con un'organizzazione di gioco pluriennale. "Ci vorrà pazienza - sottolinea -, perché non possiamo giocare all'arrembaggio; faremmo il loro gioco perché ci esporremmo ai loro contropiede pericolosi. Servirà un'intensità particolare, senza concedere loro la ripartenza". Approfondisce: "L'Arsenal ha un collettivo importante. Non è solo Van Persie e Henry. Superare gli ottavi è importante per migliorare rispetto all'anno scorso quando fummo eliminato dal Tottenham, ma ciò non deve condizionarci. Dobbiamo partire sapendo che abbiamo a disposizione 180 minuti, senza ripetere certi errori. Al Tottenham a San Siro abbiamo concesso un contropiede letale sapendo che era la sua forza. Beh, dobbiamo cercare di giocare la fase offensiva senza sbilanciarci troppo".

boateng e pato — Allegri ritrova pezzi importanti del mosaico: "Ho quasi tutti a disposizione, ma Boateng e Pato non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe. Difficilmente partiranno dall'inizio, poi magari stasera cambio idea, ma già averli è importante, senza dimenticare che Abbiati e Nesta saranno titolari". Su El Shaarawy solo elogi: "Il ragazzo è pronto per l'Europa, è un grande realizzatore. E' cresciuto, ma come ripeto, non dobbiamo responsabilizzarlo"

Zlatan Ibrahimovic, 4 gol in Champions. Reuters

pericolo henry — Al fianco di Allegri c'è anche Thiago Silva che tasta il polso della squadra: "Udine è stata una tappa fondamentale, in cui abbiamo rimediato dopo un brutto primo tempo. Con l'Arsenal non dobbiamo sbagliare niente. I Gunners hanno esperienza. Van Persie? Sono tutti elementi bravi e di qualità; tra l'altro sono anche in ripresa". E cita Thierry Henry, alla sua ultima apparizione prima di tornare negli Usa. "Ha fatto la storia del calcio. E' un grande, se trova lo spazio anche più piccolo segna. Ha qualità incomparabili. Se giocherà dovremo fare grandissima attenzione".

massima fiducia — Con il sacrificio di tutti, in tutte le fasi. Ibra compreso. Quell'Ibra che ha dichiarato di non ritenere più la Champions un'ossessione. "Non è una dichiarazione di resa - spiega Allegri -, lui non si arrende nemmeno quando gioca le partitine. E' sereno, è in ottimo stato di forma fisico e psicologico: domani farà una grande partita". Contro ogni tabù. Ciò che conta alla fine, a proposito della maledizione inglese, è che il Milan "non soffre di nessun complesso di inferiorità". Anzi, conclude Allegri: "Sono molto fiducioso".