Mentre il Milan si dibatte tra le questioni di mercato, con Kakà arenato a Madrid, e quelle di famiglia, tra un Galliani che esplode con il suo "sono incazzato nero" e un Allegri che ammette "è stata una batosta, c'è ancora molto da fare", c'è chi prova ad analizzare con lucidità lo sbandamento rossonero con il Real Madrid: Massimo Ambrosini. Il capitano cammina sul filo sottile dell'equilbrio con un colpo di bastone e uno di carota: non minimizza la "manita", né drammatizza la situazione di una squadra in fase di costruzione. "Giocavamo contro una squadra più forte di noi, ma bisogna avere una visione complessiva di tutta la tournée", predica.

L'intervento di Massimo Ambrosini su Sami Khedira nel match allo Yankee Stadium. Ap

tour in usa — In effetti il lavoro americano era partito con un'impennata sui campioni d'Europa del Chelsea, con Emanuelson in gol e Nocerino-Montolivo già brillanti a centrocampo. "Un risultato prezioso per far crescere la considerazione e la fiducia in noi stessi", aveva commentato Allegri l'1-0 sui Blues. Poi il 3-1 facile sul Club Deportivo Olimpia: Robinho in rete, doppietta di un Nocerino tirato a lucido e coccole del mister tutte per Cassano: "Cassano mi è piaciuto, ma è abbastanza scontato che se le partite si mettono sul piano della tecnica lui esce da vincitore". Infine la voragine del 5-1 col Real di Mourinho, con il dislivello tra rossoneri e madrileni marcato da cinque stilettate.

"ritroviamo lo spirito" — Ambrosini dà la sua versione:"A parte la partita con il Real Madrid - spiega ai microfoni di Sky Sport 24 - la nostra è stata una tournée molto positiva. Ci siamo allenati bene, abbiamo fatto buone partite e buone prestazioni. Certo ci dispiace molto per la gara con il Real, ma bisogna avere una visione complessiva di tutta la tournée. Siamo tristi per aver fatto una brutta figura, è giusto che ci sia nervosismo perchè il Milan non può fare queste brutte figure, ma giocavamo contro una squadra più forte di noi. In questo momento non possiamo essere al livello di queste squadre che sono uno o forse due gradini sopra di noi, conta ritrovare lo spirito che questa squadra ha e che servirà per tutta la stagione".

Cassano amareggiato per la sconfitta con il Real. Reuters

"Stagione lunga" — Il capitano protegge il suo gruppo, che ancora deve trovare una fisionomia ben precisa dopo i tanti addii dei senatori e le cessioni di Ibra e Thiago Silva: "La stagione è lunga, saranno i risultati e il campo a dire se questa squadra riuscirà a diventare ancor di più squadra. Vediamo che succede e non dimentichiamo che il calcio d'agosto lascia sempre il tempo che trova".

ricky, il benvenuto — Sull'affare Kakà, Ambrosini non ha dubbi: "Ricardo sarebbe il benvenuto, è un ragazzo a posto che ci darebbe una mano". Sul suo impiego davanti alla difesa, quindi più arretrato rispetto al passato, invece qualche perplessità viene fuori: "Secondo me è inattuabile, lo dico non perchè temo per il mio posto, ma perchè per il tipo di giocatore che è Ricardo non vedo possibile questa soluzione".