La vittoria del Milan a Genova è il miglior viatico in vista di Barcellona e consolida il terzo posto in classifica. Ora, toccherà alle altre rispondere. L'uomo copertina per i rossoneri è curiosamente Abbiati, autore di alcune parate decisive nel momento più delicato della gara.

le mani sul terzo posto — L'estremo difensore rossonero, infatti, è stato eletto migliore in campo del match. Un altro protagonista inconsueto della serata ligure, è stato Zapata, ottimo in difesa e per una volta anche uomo assist per il raddoppio di Balotelli: "Mario mi ha chiamato la palla e io gliel'ho passata sulla sinistra - ha detto il difensore colombiano nell'intervista flash di Sky a fine partita - Poi ci ha pensato lui". Buona gara davanti, perfetta dietro: "In difesa siamo molto migliorati - ha continuato - grazie al lavoro settimanale. Stasera ci siamo allenati per Barcellona, dove dobbiamo essere perfetti. La partita è stata molto dura, il Genoa è una squadra molto forte e l'ha messa subito sul piano fisico e noi non ci siamo tirati indietro".

Il secondo giallo a Constant. Lapresse

ritmo constant — Il Milan, comunque, non si ferma più e, a questo punto, l'appetito vien mangiando: "Bisogna cercare di difendere il terzo posto - ha detto Allegri nel post-partita - e se il Napoli ce lo consente, guarderemo anche più su. Dobbiamo continuare a vincere, ma quella di stasera è una vittoria molto importante”. Eppure, Allegri ha motivo anche per arrabbiarsi: "Credevo che la partita fosse sui binari giusti, non stavamo rischiando più di tanto, pensavo di poterla portare in porto senza un eccessivo dispendio di energie, invece l’espulsione di Constant poteva mettere tutto a rischio". Il mister ha anche annotazione tattiche per i suoi: "Il Genoa è stato molto bravo, noi non riuscivamo ad accorciare a centrocampo, davanti pressavamo poco e difendevamo molto bassi. All’inizio non bene, ma poi abbiamo fatto meglio, subendo poco, un palo di Bovo e una bella parata di Abbiati e poco altro, creando diverse occasioni".

Niang protagonista nel bene e nel male. Reuters

spazio ai singoli — Allegri ha anche analizzato la gara di qualche protagonista: "Pazzini ha preso una botta all’inizio e sono stato costretto a chiedere a Balotelli un sacrificio anche se non era al meglio. Nel finale di partita ha preso molti falli, ha gestito la palla e nel momento decisivo ha fatto un gol importante. Deve trovare continuità di gioco, perché le qualità non si discutono. Niang? Sicuramente la giovane età e la poca esperienza, ha bisogno di giocare da esterno, perché ci dà ampiezza e profondità. Ha un po’ troppa fretta sottoporta, anche perché più lo cerca più non lo trova, ma stasera ha fatto bene. Flamini sta giocando veramente bene, è rientrato da un crociato e quando succede è difficile ritrovare le “gambe”". Le uniche preoccupazioni, arrivano dall'infermeria in vista di Barcellona: "Pazzini ha preso una bella botta sotto il ginocchio e le sue condizioni, come quelle di Mexes, sono da valutare nei prossimi giorni".

non c'è due senza tre — Ballardini di solito non analizza i presunti errori arbitrali, ma questa sera non può esimersi: "Non ho rivisto le immagini, ma sono due rigori, poi se gli arbitri non li danno, è un altro discorso". E quando al tecnico del Genoa fanno vedere il fallo di mano in area di Niang, rincara la dose: "Porca miseria, non c’è due senza tre allora...". Nel complesso, comunque, il tecnico è soddisfatto della prestazione dei suoi: "Il Genoa ha fatto una buona partita considerate anche le difficoltà di organico e l’avversario, una squadra molto in forma. Dispiace perché una gara così, quando concedi 3-4 tiri in porta e fai 60’ nella metà campo avversaria, non fa piacere. Ora al Milan giri tutto bene e speriamo che continui così anche a Barcellona, facciamo tutti il tifo per loro. Si sono chiusi bene nella loro area, noi non abbiamo giocatori con grandissima fisicità, ma loro non hanno concesso spazi al Barcellona, fare loro gol non è semplice. Abbiamo addirittura tirato più in porta del Barcellona…".