Da un lato c'è l'incoscienza di chi è alla prima esperienza e per ora sta ottenendo risultati e consensi, il tutto condito da una sana professione di modestia. Dall'altra c'è chi invece sulla panchina di A siede da una vita, eppure ultimamente si trova in discussione più che mai. Devis Mangia e Edy Reja raccontano le loro sensazioni alla viglia di Lazio-Palermo, con i rosanero che possono guardare dall'alto dei loro 6 punti i biancocelesti, fermi a quota 4.

pace con i tifosi — "Mi auguro che la cornice di pubblico sia vicina alla squadra perchè quel che conta è la Lazio". Alla vigilia della sfida casalinga con il Palermo, il tecnico della Lazio Edy Reja chiama a raccolta i tifosi, gli stessi che lo hanno fischiato in occasione del k.o. interno con il Genoa e che lo hanno fatto minacciare le dimissioni, poi rientrate. "Sarebbe bello avere un quadro e una cornice belli - sottolinea il mister biancoceleste - per arrivare ad una pacificazione: dipende solo dalla Lazio, che ha nelle corde la capacità di trascinare ed entusiasmare, e dai risultati. Il mio è stato un momento di sconforto e delusione: negli spogliatoi ho visto i ragazzi reagire e allora mi son detto di continuare con due tappi nelle orecchie...". Sull'avvio di campionato della Lazio, Reja è certo che "con una maggiore attenzione avremmo potuto avere qualche punto in più. All'inizio però qualche crepa c'è sempre, non si può partire a spron battuto: a lungo andare i valori delle squadre più forti escono fuori". Il punto da cui partire è uno e ben chiaro: non prenderle: "È fondamentale non prendere gol, perchè altrimenti tutto diventa più difficile. Davanti noi abbiamo giocatori di enormi qualitá: prima o poi, qualcosa succede...". Sul Palermo Reja spende parole di grande rispetto: "Ha un ottimo organico, il presidente Zamparini ha svolto un bel lavoro e Mangia ha dato volto e personalità ai rosanero. Noi siamo in crescita e cercheremo di ottenere il risultato per dare seguito alla vittoria di Cesena".

Klose festeggia una rete con Brocchi e Hernanes. Reuters

klose, l'esempio — Elogi per Diakité, in continua crescita, e in particolare per Klose: "Ha grandissima umiltá - afferma Reja -, sa sempre rendersi utile alla squadra anche in fase di copertura. È un esempio per tutti quanti". Poi l'allenatore biancoceleste commenta la convocazione in Nazionale del brasiliano Hernanes dopo sette mesi: "Per lui è una bella notizia perchè così troverà maggiore sicurezza, per noi lo è un pò meno perchè lo riavremo ad un paio di giorni dal derby". Slitta infine il ritorno del difensore Radu. Il rumeno sarà a disposizione solamente a partitre dal prossimo match di Europa League: "Lavora con noi da tre giorni - conferma Reja -, non è recuperabile per domani nonostante lui dica di stare bene perchè non ha i novanta minuti nelle gambe. Giovedì a Lisbona, invece, ci sarà".

Devis Mangia e Maurizio Zamparini. Ansa

QUI PALERMO — Per Maurizio Zamparini quella di domani con la Lazio sarà “una partita da tripla”. Di certo il Palermo, stando almeno alle dichiarazioni della vigilia, non va a Roma per pareggiare: “Non firmerei per l’X” aggiunge un Devis Mangia particolarmente ispirato nella conferenza stampa del Barbera: “L’Olimpico? Terrò accanto a me il medico rosanero, non si sa mai dovessi svenire entrando in quello stadio. E porterò anche qualcuno che mi indichi la strada considerando la grandezza dell’impianto. Hernanes, Klose e Cissè? Li fermeremo legandoli da qualche parte prima dell’inizio della gara”. Sulla tenuta atletica dei rosanero dopo gli impegni ravvicinati: " Le mie valutazioni saranno relative a ciò che mi dicono i ragazzi circa le rispettive condizioni. Differenze tra prestazioni in casa e in trasferta? La squadra che scende in campo è la stessa, ovviamente. I ragazzi sanno dove devono migliorare, ma non dimentichiamoci che in campo ci vanno anche gli avversari. Secondo me possiamo andare a Roma per fare una buona partita. Può essere che riproporremo lo stesso modulo per affrontarli, ma potremmo anche cambiare qualcosa. Vedremo".

Tutta la grinta di Devis Mangia, al primo anno in A. Ansa

troppe reti subite — "Sia Bacinovic che Ilicic sono due giocatori che per caratteristiche mi piacciono tanto - continua Mangia -, poi sta a ogni giocatore mettere il tecnico nelle condizioni di poterli schierare. A me interessa ciò che dice il campo e non le parole. Chi mi fa vedere chi sta meglio va in campo. Il loro non è un caso isolato, basta vedere la situazione di Mantovani, giocatore che faccio fatica a lasciar fuori per come lavora professionalmente. Per me conta la squadra, senza dimenticare comunque che con me Ilicic ha giocato due partite su tre e che è pur sempre un giocatore che mi piace tantissimo. Mantovani non convocato? Può darci una mano e qualcosa in più. Può offrirci qualche variante e mi spiace che stia male. Abbiamo parlato e ha ammesso le sue difficoltà, quindi non mi sembrava giusto portarlo". Mangia si sofferma anche sulle parole di Zamparini che ha evidenziato il solito male del Palermo: troppi i gol subiti, già sei in sole tre partite: "Non è soddisfatto? Neanche io e il mio staff. Siamo contenti delle nostre prestazioni, ma sappiamo che possiamo far meglio. Sicuramente dobbiamo valutare il modo in cui sono stati presi questi gol, ma al momento abbiamo delle priorità relative a dover dare un'organizzazione di gioco a questa squadra. Il portiere Tzorvas? Non sta attraversando assolutamente un periodo difficile. Come tutta la squadra contro il Cagliari fino al 32' ha fatto una buonissima prestazione. Quando le cose vanno bene il merito non è solo di chi fa gol, cosi come quando vanno peggio la colpa non è mai dei singoli. Io lo vedo sereno e lui sa cosa deve fare e non c'è alcun problema al riguardo".