Alla vigilia della sfida col Napoli, Vladimir Petkovic rilancia la sua Lazio: "Dobbiamo avere di nuovo tanta fame, dimenticare tutto il bene e il male che abbiamo fatto, anche individualmente. Leggendo e sentendo, anche a me comincia a entrare in testa che sono solo due le candidate per il titolo. Proprio per questo vogliamo vincere e dare un segnale al campionato".

operazione aggancio — Ma il big match col Napoli rappresenta un momento cruciale della stagione? "Sì e no. Abbiamo fatto già tanto e dobbiamo fare ancora tanto. E' sicuramente un punto importante della stagione, perché vincendo possiamo riavvicinarci ai primi due ed eventualmente riagganciare i primi in classifica. Vedo la squadra viva, condizionata da certi episodi. Sono fiducioso, in questa settimana ho visto poco e niente la squadra. Oggi sarà la prima volta che avrò tutti insieme". Neppure le parole di Lotito, che aveva parlato di una mentalità da provinciale nella sconfitta col Genoa, scalfiscono il tecnico: "Io proteggo la mia squadra, noi siamo grandi. Abbiamo sempre dimostrato di essere grandi e possiamo esserlo ancora".

vai Floccari — Ancora dubbi in merito alla condizione di Hernanes: "Stasera parlerò con lui e con gli altri per capire se farli giocare no". E per i convocati? "Dipende da caso a caso. O stasera o domani". Quel che è certo è che Klose non ci sarà, ma Petko non si lascia demolire dall'assenza del tedesco: "Giocatori come Klose sono molto importanti, ma ci sono altri tipo Floccari che hanno dimostrato di poter giocare benissimo e sostituirlo. Ci sono anche altri elementi che vogliono mettersi in mostra. Noi vogliamo tornare la Lazio che abbiamo conosciuto e domani abbiamo un'ottima possibilità per farlo". Una battuta infine su Saha: "Purtroppo non ha giocato ultimamente. Qualche minuto può dare una mano".

niente panico — Petkovic, poi, fa il filosofo: "Nella vita solo una cosa fa paura. Questo è un gioco e dobbiamo prenderlo come tale. Ci misureremo con una squadra molto forte, valutata da tutti come principale antagonista della Juve. Noi vogliamo dimostrare di non essere la terza. E' un gioco d'azzardo. E' un avversario che aspettiamo da tanto, perché nella partita di andata hanno vinto 3-0. Abbiamo dimenticato e reagito a quell'insuccesso. Ora li aspettiamo per dare una risposta, sperando che ci sia tanta gente. Nella gara di andata siamo partiti alla grande, il Napoli non ci aveva capito niente. Poi per una ingenuità siamo andati sotto. Dobbiamo essere più costanti, più lineari. Mantenere la testa alta anche nei momenti più difficili. Non dobbiamo entrare nel panico".

concentrazione — Niente allarmismi per le ultime reti incassate: "Abbiamo subito gol su palle ferme e su un tiro da 25 metri, più che altro derivano da responsabilità individuali. Devono tornare concentrazione e tanta voglia di dare tutto per la squadra. Dipende tanto dall'avversario, ma noi non dobbiamo aiutare con nostri errori".

le doti di edi — Sorvegliato speciale naturalmente Cavani: "Dobbiamo giocare in modo intelligente e compatto. Se si fa il fuorigioco in maniera poco concentrata, lui ha tutta la possibilità di far valere le sue doti. Dobbiamo essere pronti a cambiare e ad affrontare tutto il Napoli in modo efficace".