Per la Juventus la sfida con il Milan di domenica sera è una gara cruciale. Non solo per motivi di classifica: la Juve è capolista, il Diavolo ha lo scudetto cucito sul petto ed è la prima favorita. C'è di più.

Gattuso segna a Torino durante lo scorso campionato. Ansa

il precedente — C'è da scacciare il ricordo dell'altra sfida diretta a Torino del 2011, l'ultima giocata all'Olimpico: tappa tra le più dolenti della Via Crucis bianconera dell'ultima disgraziata stagione bianconera. Finì 1-0 per i rossoneri, gol di Gattuso. Ma fu soprattutto una dimostrazione di impotenza imbarazzante per la Vecchia Signora: che in 90' non impensierì mai la porta di Abbiati. A fine gara i punti di distacco tra le due squadre toccò i 20 punti, per colpa della nona sconfitta in campionato di quella che era la Juve di Delneri, la terza consecutiva. Al Milan, per portare a casa i tre punti, bastò fare il minimo sindacale. Finì con i tifosi bianconeri che inneggiavano a Luciano Moggi e lo striscione "Alla Juventus non è importante vincere, è l’unica cosa che conta" arrotolato per disperazione.

la prova generale — Non è che al Trofeo Berlusconi dello scorso agosto alla Juve, stavolta targata Conte, sia andata molto meglio. I bianconeri avevano in campo la miglior formazione, il Milan tante riserve, mancavano Ibrahimovic e Thiago Silva, oltre a Pato e Robinho, che non ci saranno neanche stavolta. Il primo tempo fu però un monologo rossonero, poi la Juve, complici i cambi e il carattere amichevole della partita, uscì fuori alla distanza, dimostrando quel carattere che è stato il comun denominatore della Juve 2011-12 in queste prima uscite. Finì 2-1. Ma l'impressione di superiorità del Milan era rimasta intatta, rispetto alla stagione precedente.

Milos Krasic, in gol, ma non brillante a Catania. Ansa

gap da colmare — Juventus-Milan è tutta qui, nell'ottica bianconera. I punti servono, ma il campionato sarà lungo. Più importante per Pirlo, il grande ex, e compagni sarebbe dimostrare che come valori assoluti la Juve se la può giocare. Che la differenza di qualità non è grande come in passato. Che la Juve può contrapporre - oltre alla proverbiale grinta - anche tecnica e campioni comparabili. Alcuni problemi sono i soliti, oggi come allora. Ancora non hanno ricevuto risposta: Chiellini centrale o terzino sinistro? Sulla fascia mancina la Juve non ha ancora trovato un protagonista adeguato, però pure in mezzo non appare un fortino: ha subito 3 gol in 4 gare contro squadre sulla carta destinate a lottare per la salvezza. Prandelli oggi ha garantito per Il Chiello: "È una garanzia" ha detto il c.t. azzurro. A prescindere dal ruolo. Ancora maggiori dubbi sulle fasce laterali, a centrocampo. Con Krasic oggi come alla 28ª giornata della scorsa serie A alla ricerca di un'identità perduta. Allora l'oggetto misterioso era Martinez, ora Elia, entrambi schiacciati da valutazioni di mercato esorbitanti. Allora in attacco non c'erano titolari fissi, e anche ora tra Vucinic, Matri, Del Piero e Quagliarella c'è ancora da capire che chi può far fare un effettivo balzo in avanti alla squadra bianconera.

Andrea Pirlo calcia una punizione contro il Catania. Ansa

elementi a favore — Problemi, ma anche vantaggi. La Juve arriva a giocarsi questa sfida nelle migliori condizioni: ha la rosa quasi al completo (manca solo Iaquinta), mentre il Milan è ancora decimato dagli infortuni. Ha riposato in settimana, mentre il Milan ha speso molto in Champions League. Ha il morale alto perchè con l'Udinese guarda tutti dall'alto, in classifica, complice un calendario favorevole. Ha uno splendido nuovo impianto, lo Juventus Stadium, che sarà tutto esaurito, traboccante di entusiasmo. Ha un Pirlo in più nel motore, che è tanta roba. Ha un allenatore che sa cos'è la mentalità vincente e quanto sia il pane quotidiano, in casa Juve, imposto dalla storia del club. Adesso sta ai vari Lichtsteiner, Vidal e Vucinic, tutti acquisti in doppiacifra, di miloni di euro, dimostrare di aver innalzato la caratura bianconera. E che la Juve può legittimamente ambire al tricolore. Quale miglior prova potrebbe esserci che battere i campioni in carica?