Giorgio Chiellini esulta dopo la vittoria sul Milan. Reuters

A casa Chiellini la bandiera bianconera rimarrà nell'armadio. "La festa scudetto domenica? Non ci scommetterei un euro". Più pragmatismo che scaramanzia: "Non credo proprio a un passo falso del Napoli contro il Pescara, Cavani e compagni devono ancora blindare il secondo posto e il Milan potrebbe vincerle tutte da qui alla fine". Al di là dell'eventuale festa scudetto, il difensore bianconero spera in un derby senza strascichi: "Spero che questa partita si viva come tra noi giocatori: con sano agonismo, ma anche stima e rispetto. Sarebbe brutto se una splendida città come Torino si macchiasse di episodi di violenza o incidenti, spero che sarà una festa di sport".

CLIMA DERBY — "Non pensiamo a festeggiare, lo scudetto è l'ultimo dei miei pensieri. Vogliamo vincere non per la festa ma per battere il Torino, una squadra organizzata che all'andata ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. Sarebbe una follia sottovalutare il nostro avversario. L'errore che non dobbiamo fare è rilassarci troppo, vedendo il nostro obiettivo vicino. Vogliamo raggiungere il nostro traguardo e chiudere il campionato al più presto, per togliere ogni speranza di rimonta a chi ci insegue. Ventura allena una squadra organizzata, il suo gioco esalta gli esterni. Se fossi un tifoso granata non sarei contento di vedere la festa della Juve nel mio stadio, ma ci vuole sportività e bisogna evitare gli eccessi. Le sfide contro Milan, Inter e Napoli hanno maggior valore per la classifica ma contro il Toro è sempre una partita sentitissima: non è come affrontare l'Atalanta, per fare un esempio. Io qui a Torino ho molti amici del Toro, dopo il gol nel derby nel 2009 mi arrivarono molte maledizioni...".

UBER ALLES — "Bayern-Barcellona in qualche modo rivaluta la nostra prestazione contro i tedeschi, dal campo abbiamo proprio avuto l'impressione che Ribery e compagni fossero un passo avanti. Sarebbe stata un'eresia non dare il Barcellona favorita alla vigilia della semifinale, ma credo che la vittoria contro di noi abbia dato ai giocatori del Bayern quella carica in più che ora li fa sentire quasi invincibili. E lo sono. Contro il Barcellona hanno giocato una partita incredibile, con un ritmo incessante, proprio come il Borussia Dortmund contro il Real. C'è stato un avvicendamento ai vertici europei: nessuno avrebbe previsto due squadre tedesche in finale, soprattutto dopo aver incrociato Real e Barcellona. Credo che il Bayern Monaco per noi sia stato l'avversario peggiore, ci ha impedito di giocare, sarebbe stato bello vedere se potevamo giocarcela contro Barcellona e Real, ma il nostro è stato comunque un percorso di crescita importante".

MODELLO BORUSSIA — "Ibrahimovic? Parlare di mercato può dare fastidio, è una mancanza di rispetto per chi è qui. Io ho un normalissimo buon rapporto con Ibra, quindi non ci sarebbero problemi, ma noi dobbiamo fare i giocatori e pensare a giocare. La Juve ha un gioco un collettivo, di squadra. Quindi non abbiamo alcuna invidia nei confronti di Van Persie o altri attaccanti d'Europa. Che differenza c'è tra la Juve e le squadre in semifinale di Champions? Noi non avremo mai l'occasione e la possibilità economica di acquistare fuoriclasse come il Real Madrid con Cristiano Ronaldo. Le squadre al top d'Europa hanno iniziato un percorso da anni e in rosa hanno molti campioni. Forse l'eccezione è proprio il Borussia: ha molti giocatori provenienti dal settore giovanile, e tanti acquisti che sono stati valorizzati. In pochi anni dall'orlo del fallimento sono arrivati al top senza spese folli. Il Borussia ci somiglia anche per l'intensità gioco, speriamo di rivivere il loro percorso e giocarci presto una finale di Champions. Ma sono comunque più che soddisfatto della nostra stagione, non è facile ripetersi in campionato. Credo che il Borussia si sia concentrata molto sull'Europa, e infatti in campionato sono dietro. Fossero usciti con il Malaga sarebbero stati ridimensionati".