Antonio Conte e Ale Del Piero. Ansa

Giorni caldissimi per la Juventus. Il congedo di Agnelli a Del Piero, l'inchiesta sul nuovo stadio, l'infortunio alla spalla di Buffon e tre partite in sette giorni contro Genoa, Fiorentina e Inter per capire se si può veramente puntare alla testa della classifica. "Se segna Del Piero viene giù lo stadio? Speriamo". Lo dice Antonio Conte in conferenza stampa. Ovviamente in senso figurato, nessun riferimento all'acciaio del nuovo impianto, solo tanta voglia di ritrovare la vittoria e i gol degli attaccanti. Ma Ale sembra destinato di nuovo alla panchina, contro il Genoa domani sera dovrebbero partire Vucinic e Matri dal primo minuto. E Storari al posto di un acciaccato Buffon.

DEL PIERO — "Non mi interessa chi fa gol, l'importante è che segni qualcuno che ci faccia vincere la partita. Del Piero sta bene, si è allenato bene tutta settimana, come sempre. Lo vedo sereno e carico, voglioso. C'è serenità da parte sua e di tutto l'ambiente. Il congedo di Agnelli? Io penso da allenatore, mi preoccupo del discorso tecnico e umano: il mio rapporto sincero e diretto con Ale non cambia. Gli ho parlato e ribadito che per me non cambia nulla, ragionerò sempre dal punto di vista tecnico. Il suo minutaggio dipende da cio' che vedo in campo e da cosa ci può dare, sono contento quando entra negli ultimi 20 minuti e riesce ad essere determinante. La Juve è sopra tutto e tutti, viene prima dell' interesse del singolo calciatore e dell'allenatore, lavoriamo in funzione di questo. C'è il rischio di un tormentone Del Piero? Non arriviamo da annate strepitose, non ci perdiamo in divagazioni o scemenze particolari".

del piero a striscia la notizia — "Diciamo che il presidente mi ha voluto ricordare con qualche giorno di anticipo quando scade il mio contratto. Ci sono rimasto male? Di solito si fa in maniera diversa". Dopo le anticipazioni di ieri, Alessandro Del Piero ha commentato a Striscia La Notizia, durante la consegna del Tapiro d'oro da parte di Valerio Staffelli, le parole che Andrea Agnelli ha rilasciato martedì, in occasione dell'assemblea degli azionisti della Juventus, annunciando che questa sarebbe stata l'ultima stagione in bianconero di Ale. Del Piero ha poi aggiunto: "Cosa farò il prossimo anno? Non lo so, c'è ancora tanto tempo da qui a giugno. Per il futuro non ho idee, adesso penso solo alla prossima partita. Siamo felici di aver iniziato bene ma siamo all'inizio di tutto".

CEROTTI — "Buffon ha preso una botta alla clavicola, ieri gli esami hanno escluso lesioni, parlerò con lui perchè voglio valutare in modo sereno le sue condizioni visto che ci sono tre gare ravvicinate. Se gioca? Decideremo insieme. Vidal? Vediamo come sta. Abbiamo tre partite in una settimana, sarebbe stupido rischiare giocatori prima di affrontare partite importanti. Senza di lui si può giocare con il 4-1-4-1? Vidal e Marchisio sono due centrocampisti che mi danno intensità per 90 minuti".

Marcelo Estigarribia, ha debuttato per la Juve col Chievo. Ansa

FORMAZIONE — Sempre più probabile il ritorno al 4-2-4 con Storari in porta, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa. Pirlo e Marchisio a centrocampo con Pepe, Matri (o Del Piero), Vucinic, e Estigarribia. "Estigarribia e Elia si integrano sempre di più col passare dei giorni. Elia a Catania ha avuto un'occasione da titolare, magari potrebbe giocare anche domani, non ho ancora deciso se Estigarribia giocherà dall'inizio. Vucinic ha fatto bene da attaccante centrale, quindi giocheà attaccante centrale".

MODULO E GENOA — "Uno come la fa, la sbaglia. Nei mesi scorsi fui citato come fondamentalista per il mio modulo. Dalla prima conferenza ho detto che non conta il modulo, ma l'atteggiamento in campo. Per la prima volta ho a disposizione centrocampisti che mi permettono due soluzioni di modulo. Il Genoa è un avversario tecnico, con ottimi giocatori. Ha avuto due battute d'arresto consecutive, ma le nostre rivali ci affrontano sempre con attenzione e concentrazione. Le squadre hanno iniziato di nuovo a rispettarci, è una cosa importante".