Ale Del Piero segna all'Atalanta. Ansa

L'ultimo capitolo di un libro lungo 19 anni. Alessandro Del Piero ieri ha calpestato per l'ultima volta l'erba dello Juventus Stadium, i tifosi gli hanno tributato una standing ovation di 16 minuti e lui si è commosso. Poi il tour sul pullman scoperto, la festa in discoteca e la voglia di ricominciare ad allenarsi. Per l'ultima settimana da protagonista con la Juve, per l'ultima finale, quella a Roma contro il Napoli. "Il mio futuro sarà domenica, da domani riprendiamo a lavorare per preparare una finale, ci teniamo moltissimo".

"uno scudetto particolare" — Oggi pomeriggio Del Piero ha presentato il suo libro "Giochiamo ancora", scritto insieme al giornalista della Repubblica Maurizio Crosetti, al Salone del Libro di Torino. Ad attenderlo un altro tutto esaurito, circa 800 spettatori, molti tifosi, e tanta voglia di parlare di uno scudetto senza eguali. "Ci sono momenti incredibili che ti riempiono per sempre. Come la vittoria di uno scudetto, di una Coppa. Ho vissuto tanti momenti esaltanti qui a Torino, l'ultimo ieri. E' stata una giornata difficile da descrivere: incredibile, intensa, triste e bellissima. Stanotte ho dormito poco e bene. Ieri abbiamo festeggiato per l'ultima volta, ora pensiamo solo alla Coppa Italia. Devo ancora metabolizzare l'emozione di ieri. Un momento magnifico sotto ogni aspetto, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sempre accompagnato in questa cavalcata bellissima. E' stato uno scudetto particolare. Per quest'anno e per tutti gli anni dal 2006 a oggi".

Ale Del Piero al Salone del Libro. LaPresse

"il giusto equilibrio" — Una vittoria del gruppo, uno spogliatoio unito come non mai. "Lo spogliatoio è un ambiente delicato e unico. Carico di forti personalità e a volte di tensioni. Nascono situazioni belle, a volte brutte. E' una continua ricerca per trovare il giusto equilibrio". Il pensiero più importante è per la famiglia: "Questo libro è dedicato ai miei figli, affinchè possano un giorno vivere con passione i loro obiettivi nella vita". Il sipario calerà dopo la finale di Coppa Italia, l'ultima volta in campo da titolare, con la fascia di capitano. "Contro l'Atalanta dopo 1 minuto ho preso una botta, ma ho voluto dare il mio contributo a tutti i costi. Segnare e avere una risposta così dai tifosi per me è stato il massimo. Adesso vogliamo chiudere in bellezza a Roma".