Martin Caceres, difensore della Juve. Forte

"Abbiamo iniziato un percorso lungo, ma stiamo affrontando ogni partita con grande attenzione. Il nostro primo obiettivo è chiaramente ripeterci in campionato, ma alla Champions League ci pensiamo, eccome, anche se sappiamo che sarà molto difficile arrivare sino in fondo". Ci crede Martin Caceres, che la Champions in carriera l'ha già vinta, con il Barcellona, nel 2008. "Abbiamo vinto 3-0 ed è un ottimo risultato ma dobbiamo mantenere la giusta concentrazione anche nella gara di ritorno", aggiunge il difensore ai microfoni di Sky Sport.

roma — L'uruguaiano sta giocando spesso al posto di Chiellini, che deve ancora recuperare dall'infortunio: "Quando si indossa la maglia della Juventus non importa dove si gioca, ma come. E l'unica cosa che conta è fare bene quando si va in campo. Chiellini per noi è un gran giocatore, significa troppo, lo chiamiamo anche ‘capitano’. È un giocatore importante per noi: ogni giocatore che gioca fa il meglio possibile, quindi se lui torna adesso, farà lo stesso". Caceres è pronto anche per la prossima sfida, contro la Roma, all'Olimpico: "Quella giallorossa è una grande squadra, hanno cambiato allenatore da poco e questo solitamente regala più voglia e cattiveria. Noi però giocheremo per vincere anche in casa loro".

cavani — Parole al miele per il connazionale: "Lo si sapeva che era un gran giocatore, lo ha dimostrato in questi molti anni che è in Italia. Credo che fa sempre grandi partite quando gioca, ha fatto più di 100 gol e lui ha dimostrato che è un gran giocatore, quindi il Napoli è contento di lui".

Federico Peluso in azione. LaPresse

peluso frena — "La storia della Champions League insegna - gli fa eco il compagno di squadra Federico Peluso - ci sono state finali chiuse 3-0 sul primo tempo e con il risultato ribaltato nella ripresa. Quindi calma, perché non abbiamo ancora fatto nulla". Al di là della sacrosanta prudenza, il risultato del Celtic Park è comunque un bel segnale: "Sicuramente ci regala ulteriori motivazioni - continua l'ex atalantino - abbiamo sudato e lavorato bene per preparare la sfida e siamo stati ripagati".

mentalita' — Proprio la cultura del lavoro e la mentalità che si respira in casa Juve hanno colpito più di tutto l'ex atalantino, da poco più di un mese in bianconero e all'esordio assoluto in Champions l'altra sera: "Qui c'è davvero una mentalità da squadra provinciale, nel senso che tutti danno il massimo ogni giorno. Inoltre mi ha stupito la serenità dell'ambiente e di un gruppo che più stato capace di mettermi subito a mio agio. Credo siano questi i segreti di questa squadra. La mia prima in Europa? È stato emozionante, soprattutto per il clima che si respirava allo stadio. Quando è partita la musica della Champions ed è stata coperta dal boato del pubblico è stato incredibile. Non avevo mai giocato una gara simile e sono contento di averla vissuta, visto poi com'è andata a finire...". Sabato sera invece Peluso, squalificato, non ci sarà: "Mi spiace, perché stavo trovando continuità, ma ci saranno altre occasioni per giocare. Quello che conta è che la squadra riesca a fare il risultato anche contro la Roma".