Se la Juve fosse un liceo, Alessandro Del Piero sarebbe il primo della classe, il vanto della scuola, l'esempio a un passo da un diploma a pieni voti, guadagnato sul campo. Beppe Marotta oggi ha presentato un nuovo ambizioso progetto, modello Barcellona, innovativo come lo Juventus Stadium. Si tratta di un liceo per i ragazzi del settore giovanile bianconero, dai Giovanissimi Nazionali (14 anni) fino alla Primavera. Un modo per coniugare la pratica sportiva con il percorso di apprendimento, a Vinovo, in attesa di una struttura adeguata per accogliere inizialmente un centinaio di giovani. "Ci sono ragazzi che non frequentano più la scuole - il commento del dg juventino - e a ciò vogliamo porre rimedio. Del Piero è un esempio positivo, il nostro sogno concreto, in futuro, è di creare un'università bianconera".

DEL PIERO INSOSTITUIBILE — "Preferisco parlare del presente più che del suo futuro. Ale è una componente importante di questa squadra. L'anno scorso ha firmato un contratto di un anno, è un esempio per quello che riesce a dare in termini di emozioni, prestazioni e gol. Non ci sono parole per definire Del Piero oggi, e ieri. Il futuro? Siamo concentrati su questa stagione, cercando di realizzare un bellissimo sogno. I campioni sono merce rara, nell'immediato è impossibile trovare uno che somigli a Del Piero. Lo si diventa nell'arco del tempo. Se Del Piero dovesse smettere sarebbe improponibile trovarne uno come lui. Se dovessimo centrare i nostri obiettivi faremo un'analisi molto diversa da quella di quest'estate: la rosa dovrà essere adeguata alle competizioni che affronteremo".

FIDUCIA A CONTE — "C'è un grande rapporto di stima e amicizia tra Conte e Andrea Agnelli, non c'è bisogno nemmeno di perdere tempo più di tanto tempo a parlare, credo sia automatico pensare al rinnovo, i risultati che ha ottenuto Conte sono sotto gli occhi di tutti. Al momento giusto ci siedereremo, si troverà un accordo in fretta. Il suo lavoro è importante, ha saputo inculcare la mentalità vincente nel gruppo. Lui ce l'ha nel Dna. I complimenti di Moratti? Fanno piacere, la squadra in campo è lo specchio della società. Una società che è migliorata da quando è arrivato Andrea Agnelli".

CORI RAZZISTI — "Il Giudice sportivo ha decretato un'ammenda di 30 mila euro più diffida del campo per i cori razzisti dei nostri tifosi nei confronti di Diakitè. E' una situazione che ci crea un forte disagio, nonostante la Juve sia all'avanguardia nelle iniziative contro il razzismo: partecipiano all' iniziativa Un calcio al razzismo con Unesco e il settore giovanile a Vinovo è multietnico".

Claudio Marchisio, 26 anni, alla Juve dal 2008. LaPresse

MARCHISIO, LA VOCE DEL LEADER — "C'è tanta voglia di scrivere una pagina importante con questa maglia - ha detto Marchisio -, anche perché, a parte qualche compagno che ha già vinto tanto, qui c'è un gruppo che non ha ancora vinto nulla. Vogliamo farlo, in campionato, e Coppa Italia. L'unico rammarico è aver perso per strada punti con squadre cosiddette piccole, avremmo potuto avere qualche punto in più. Ma nei momenti di difficoltà, la squadra è riuscita a recuperare uno svantaggio di 3-4 punti e a tornare in testa alla classifica. Il gruppo è straordinario ma grande merito va dato a Conte, è riuscito a darci carattere e mentalità vincente. Ora non bisognerà mollare niente perché il Milan sarà pronto ad approfittarne. Del Piero? Contro la Lazio abbiamo vinto grazie a un suo colpo, conoscendolo bene credo che si stia godendo il momento, pensando al Cesena, a questo campionato e a vincere ancora. Non ad altro. Più del futuro io ora mi preoccupo di vincere, mi piacerebbe rimanere a vita nella Juve. Mi sento un leader di questa squadra, anche perché negli ultimi anni ho accumulato esperienza e sono cresciuto, ora sono in grado di insegnare agli altri cosa significa indossare la maglia della Juve".