La punizione vincente di Andrea Pirlo. Reuters

La vittoria in campionato continua a sfuggire alla Juventus, in questo inizio di 2013. Dopo la sconfitta interna con la Samp, arriva il pari al Tardini col Parma. Finisce 1-1. Al gol di Pirlo replica Sansone. La Juve aveva fatto tutto quello che deve fare una grande su un campo difficile. Aveva fatto sfogare i padroni di casa, soffrendo anche, ma senza rischiare più di tanto sottoporta, e poi era venuta fuori. Autorevole. Cattiva. Spietata. Ma è poi mancato un passaggio decisivo: quando ha provato a gestire, forze e risultato, e il Parma, che in casa resta imbattuto, sembrava in ginocchio, si è fatta sorprendere da un lancio lungo. Da un episodio estemporaneo. E nell'assalto finale non è riuscita a rimediare. La Lazio si avvicina, ora, a -3 dalla capolista.

belfodil fa e disfa — La prima mezz'ora è tutta del Parma. Carico, tonico, propositivo. Mette in difficoltà la Juve giocando a specchio, col 3-5-2, e su ritmi alti. Piace soprattutto Belfodil, un bel cavallone, un Savo Milosevic, che qui ha giocato, transalpino, seppure di origine algerina. Classe 1992. Prima si beve Bonucci con una finta, ma conclude su Buffon, poi Lichtsteiner respinge davanti a Buffon una sua conclusione. Un Amauri dimesso, nell'edizione che gli juventini conoscono e non rimpiangono, non lo aiuta, ma il Parma, insidioso pure col generoso Gobbi, fa comunque un figurone.

la juve si sveglia — Conte è furibondo. Gioca la sua personale partita davanti alla panchina. Urla, si sbraccia, prende palla e accelera una rimessa, poi litiga con il quarto uomo. La Juve soffre, e lui con lei. La invita con le cattive a scuotersi, e i suoi ragazzi obbediscono, pur a scoppio ritardato. Pogba, molto volitivo, calibra di poco fuori un bel destro tagliato. Poi Quagliarella - per conquistare un posto da titolare in pianta stabile deve fare di più -, si fa ipnotizzare da Mirante, in uscita bassa, non sfruttando un rimpallo favorevole. Nel finale di tempo la Juve è padrona. Fa valere i gradi di capolista. Mirante è ancora bravissimo ad alzare sopra la traversa una punizione di Pirlo, di quelle doc. All'intervallo è 0-0. Ma le occasioni gol non sono certo mancate.

segna pirlo — Al 7' della ripresa la Juve passa. Punizione di Pirlo deviata da Biabiany. Mirante spiazzato. E' 1-0 esterno, grazie al quinto gol bianconero del regista della Vecchia Signora. La Juve ora abbassa il ritmo, gestisce. E il Parma, che ha accusato il colpo, ci capisce poco. Quagliarella prova il gol della domenica da metà campo: fuori non di molto, applausi al tentativo. Poco dopo lascia il campo.

grandi manovre — Conte infatti mette dentro Vucinic, che è costretto a centellinare per il solito problema alla caviglia. Donadoni inserisce Sansone per Amauri.

pareggia sansone — Quando meno te lo aspetti, il Parma pareggia. Col nuovo entrato Sansone, che evita il fuorigioco e trafigge Buffon in uscita, trasformando in assist un lancio di Paletta. La Juve si butta in avanti, ma non passa. E il Parma rivelazione scrive un altro capitolo del suo ottimo campionato.

Il rammarico di Conte