Elkann con Conte. LaPresse

John Elkann, a Villar Perosa per assistere al consueto vernissage annuale tra la Juventus di Antonio Conte e la Primavera di Marco Barone, risponde a Massimo Moratti, che ieri aveva consigliato ad Andrea Agnelli di andare in vacanza per rilassarsi un po’ dopo la conferenza stampa per la riassegnazione dei due scudetti:

le parole di elkann — “Siamo contenti di questi consigli da parte di una persona di una certa età, che con la sua saggezza ci vuole invitare ad andare in vacanza, ma alla Juve le vacanze sono prescritte. Sappiamo che c'è da lavorare, che c'è tantissimo da fare, ed è la nostra priorità”, ha detto il presidente di Exor e Fiat ai microfoni di Sky. “La Juventus è sempre stata molto coerente nel chiedere parità di trattamento, senza entrare nel merito della decisione. Noto disagio e consigli da parte di altri, e questo fa supporre che qualcosa da nascondere c'è”.

la precisazione di albertini — "Rispetto per la Juve ma le valutazioni dell'ufficio legale della Figc, fatte prima ancora del Consiglio federale dove si è deciso della non possibilità di poter prendere una posizione sullo scudetto del 2006, sono state valutate nel miglior modo possibile". Così Demetrio Albertini, vicepresidente della Federcalcio, risponde così alle rimostranze bianconere.

SULLE PROSPETTIVE SCUDETTO — “La Juventus è dei suoi tifosi, questa è una grande festa, alla quale è sempre bello partecipare. Io e mio cugino abbiamo anche voluto ripristinare l’usanza di trascorrere un po’ di tempo a casa nostra con la squadra. Abbiamo tutto per fare bene. Scudetto? Sì, possiamo vincerlo, anche se è presto per fare pronostici. Però la squadra è stata indubbiamente rinforzata: Conte forse non ha ancora grande esperienza, ma ha grinta e professionalità da vendere. E conosce perfettamente lo spirito Juve”.

SU CONTE — “Questa è una squadra nuova, con grande entusiasmo, abbiamo passato insieme del tempo e si è notato come sotto la guida di Conte ci sia una grandissima fiducia da parte della squadra. L'affetto del pubblico? La Juve ha per sua fortuna un grandissimo numero di tifosi e un fortissimo legame con loro, lo abbiamo visto in tutti i momenti, sia in quelli buoni che in quelli meno buoni. C'è un grande futuro davanti, e Conte questo riesce a trasmetterlo".

Arturo Vidal, alla prima uscita per la Juventus. Ansa

4-1 ALLA PRIMAVERA — Nel frattempo la squadra di Conte batteva la Primavera 4-1 grazie ai gol di Pasquato, Iaquinta, Motta e Ziegler. In panchina anche tutti i nazionali, rientrati nella notte dai rispettivi impegni. C’era anche Vidal, rientrato dalle vacanze dopo la coppa America e dopo gli impegni con la nazionale cilena. Anche l’ex centrocampista del Bayern Leverkusen, come successo l’anno scorso a Krasic, giunto a Villar Perosa con un jet privato per salutare i suoi nuovi tifosi, ha conosciuto oggi i suoi nuovi compagni, e ha cominciato a prendere confidenza con la nuova maglia entrando a cinque minuti dal 90’. All’appello mancavano Toni, Pepe, Martinez e Quagliarella, rimasti a Vinovo per smaltire i rispettivi acciacchi, ma non potevano mancare, ovviamente, i due padroni di casa, ovvero John Elkann e Andrea Agnelli, nipoti dell’avvocato Gianni, nel feudo della famiglia. Entrambi hanno seguito la partita a bordo campo al fianco di Beppe Marotta e Fabio Paratici. Giacca e cravatta per il presidente della Juve, più informale il presidente di Fiat ed Exor: maglietta rosa con il numero 21 di Pirlo indossata sopra la camicia. Se la “Juve junior” non è affondata sotto i colpi della prima squadra deve dire grazie soprattutto al portiere Branescu che ha frenato Vucinic e Matri con due grandi parate, una per tempo. Il montenegrino, schierato al fianco di Del Piero nel primo tempo ed esterno destro nella ripresa, ancora una volta è stato il più pericoloso dei bianconeri. Al 29’ il vantaggio di Pasquato, abile a sfruttare alla perfezione l’assist di Del Piero e a infilare la palla nell’angolino con un piattone a girare. Terzo gol in questo precampionato per l’esterno bianconero dopo quelli contro Club America e Cuneo. Al 5’ della ripresa momentaneo pareggio di Beltrame che di testa sfrutta un malinteso tra Bonucci e Manninger (entrato al posto di Storari). Al 30’ il 2-1 di Iaquinta, recuperato dopo l’infortunio al ginocchio, con un diagonale preciso nell’angolino dal limite dell’area a trafiggere Di Salvio (entrato per Branescu). Al 37’ Motta porta a tre le marcature della prima squadra con una deviazione sotto misura; mentre due minuti dopo Ziegler serve il poker con una punizione rasoterra. Finisce con la consueta invasione di campo da parte dei tifosi.

PARLA CONTE — A fine gara ecco le parole del tecnico: “Gli scudetti è giusto vincerli sul campo e la Juve per me ne ha 29. Ora pensiamo a farla tornare competitiva sul campo. Il presidente Andrea Agnelli segue una strada, ed è giusto seguirla”."