Gigi Buffon dopo l'errore su Alaba all'andata. Ap

Per i giocatori della Juventus, la rimonta parte dal divano di casa. Antonio Conte ha infatti concesso la domenica libera alla squadra dopo i tre punti presi al Pescara con qualche patema in più del previsto. I bianconeri torneranno al lavoro lunedì: due giorni a Vinovo e poi mercoledì sera si proverà a cercare l'impresa dopo lo 0-2 dell'andata nei quarti di Champions League col Bayern Monaco.

POCO DA INVENTARE — Difficile per Conte tirare fuori qualche mossa strana. Le due squadre si conoscono bene e hanno identità precise. Il 4-3-3, unica alternativa credibile al 3-5-2 su cui si è affermata la Juve di Conte, è stato messo in soffitta da tempo e manca Pepe, l'uomo in grado di adattare la squadra al cambiamento. Lichtsteiner e Vidal sono squalificati. Al posto del cileno Paul Pogba, al primo grande match in Champions dal 1'. A destra lo svizzero sarà rimpiazzato da Simone Padoin, visto che il vero Mauricio Isla a Torino non si è ancora visto. Proprio Padoin e Asamoah a sinistra dovranno verosimilmente stare molto alti, assicurando una spinta costante. Altrettanto fondamentale in questo senso sarà il lavoro della linea difensiva a tre, che si prevede molto alta nonostante il Bayern sia una squadra che ti può ammazzare se ha campo. In avanti il peso della rimonta sarà sul talento di Mirko Vucinic, l'unica punta con la classe per stare a certi livelli da protagonista, affiancato più da Fabio Quagliarella, apparso tonico anche col Pescara, che da Alessandro Matri. Ininfluiente l'infortunio di Giovinco: non avrebbe comunque giocato dal 1'.

ORGOGLIO — Troppi giocatori chiave hanno bucato la partita dell'Allianz Arena. La consapevolezza è chiara nello spogliatoio. Al di là delle parole di Franz Beckenbauer, che hanno giustamente fatto girare le scatole a Buffon, a cui è bastato sbagliare una partita per sentirsi dare del pensionato. Pirlo, cancellato dal notevole pressing avversario all'Allianz, e Marchisio dovranno prendere in mano la Juventus, a cui non sarà concesso di sbagliare i gol falliti col Pescara. Qualche occasione verrà creata: per passare la Juve dovrà avere una percentuale di conversione delle palle-gol molto più alta del solito. La fiducia viene dalla coppia centrale tedesca, Dante-Van Buyten. I due martedì scorso non sono mai stati sollecitati in modo che le loro pecche venissero a galla. Hanno potuto giocare facendo sempre un passo verso il centrocampo, accorciando la squadra senza essere mai presi alle spalle. Situazione in cui non sono dei fenomeni. Dante è lo stesso centrale che nell'amichevole Brasile-Italia ha sbagliato molto, Van Buyten mostrava i suoi limiti già diverse stagioni fa. Anche l'alternativa Jerome Boateng, poco probabile, non dà grosse garanzie.

BOLGIA — Certamente il Bayern sta acquisendo la consapevolezza dei propri notevoli mezzi. All'andata ha sorpreso anche per l'intensità della pressione. Ma siamo sicuri che in trasferta, in uno stadio bollente, avrebbe la forza di restare compatto una volta messo in difficoltà, o dopo essere andato sotto nel punteggio? La Juve deve fare leva su questo. Perché a Torino non c'è più nulla da perdere. Oltre all'intima convinzione dei bianconeri che il divario tra le due squadre non sia quello, parecchio netto, visto all'Allianz Arena.