Alessandro Del Piero, 36 anni, alla Juventus dal 1993. Forte

La pensione può attendere. Alla soglia dei 37 anni, all'ultima stagione juventina (parola del presidente Andrea Agnelli) Alessandro Del Piero ha fatto sapere che la sua carriera non si concluderà il 30 giugno 2012, data della fine del suo matrimonio con la Juventus lungo 19 anni. Sarà divorzio dalla squadra che lo ha fatto dientare grande, sì, ma Ale sarà ancora un calciatore. "Il futuro, dal 30 giugno in poi, sarà sicuramente da calciatore, e poi avrò tempo". ha detto ieri al Tg1 il capitano bianconero.

niente milan — La caccia alla prossima squadra di Del Piero, 497 presenze e 205 gol in A con la Juventus, è già partita. Ma una cosa è sicura: non sarà il Milan, ne un'altra squadra italiana. I rossoneri devono sostituire Antonio Cassano e nel lungo elenco di nomi hanno anche quello dell'Ale bianconero. Ma al Milan Del Piero servirebbe già da gennaio, e il capitano di lasciare prima la Juve proprio non ne vuole sapere. Anche perché Ale in Serie A con una maglia diversa da quella bianconera proprio non ci si vede. Subito dopo l'annuncio del divorzio si era parlato di un possibile ritorno di Del Piero a Padova, la squadra da cui nel 1993 spiccò il volo per la Juventus. L'ipotesi però è tramontata subito.

Raul, 34 anni, ha scelto lo Schalke dopo 18 anni al Real. Ansa

europa — E allora meglio cercare fortuna all'estero. Raul, che l'anno scorso ha lasciato il Real Madrid dopo 18 anni per iniziare una nuova carriera nello Schalke 04, è l'esempio da seguire. Un altro campionato europeo è un'opzione che Del Piero valuterà con interesse. E ha già un corteggiatore, il Sion del presidente Christian Constantin: "Del Piero mi piace tantissimo e mi ero già interessato a lui la scorsa estate - ha raccontato il numero uno del club svizzero, sempre in guerra con l'Uefa per l'esclusione dall'Europa League -. Ma ora che la Juventus non lo vuole più sono ancora più interessato. Parlerò con lui e farò il possibile per convincerlo a venire da noi".

Steve Nash, stella Nba e proprietario dei Vancouver Whitecaps. Ap

sogno americano — Anche dagli Stati Uniti guardano con interesse al futuro di Del Piero. Voci di un suo trasferimento oltre oceano si erano già registrate la scorsa estate, ma il capitano bianconero le aveva liquidate. "Per ora negli Usa ci vado solo in vacanza - aveva raccontato Ale a inizio settembre -. Non ho mai pensato di fare il calciatore lì". Ma ora la situazione è cambiata e la Mls potrebbe tornare a farsi viva, sempre a caccia di nuovi talenti per conquistare il pubblico americano (la presenza media negli stadi nella stagione che sta chiudendosi è stata di 17870, dato che fa del soccer Usa il terzo sport più visto dal vivo della nazione) e l'attenzione degli sponsor. Del Piero allora potrebbe andare a New York a fare compagnia all'ex compagno in bianconero Thierry Henry, o a guidare i giovani del DC United, la squadra della capitale. Oppure il suo amico Steve Nash, stella in Nba con i Phoenix Suns e grandissimo appassionato di calcio, potrebbe convincerlo a diventare il simbolo dei suoi Vancouver Whitcaps, che hanno debuttato quest'anno nella lega statunitense e di cui il cesista è tra i proprietari.

emirati — Ma alla porta di Del Piero potrebbero tornare a bussare gli emiri, carichi di dollari e di contratti di sponsorizzazione. Già nel 2010, quando l'Al Ahli convinse Fabio Cannavaro a chiudere la sua carriera negli Emirati, Del Piero aveva già ricevuto un'offerta faraonica: contratto da due milioni a stagione, biglietti aerei per l'Italia, una villa su un campo da golf e 500mila euro ogni venti partite. Ale allora disse no per amore della sua Juventus. Ma stavolta potrebbe cambiare idea. Perché Del Piero, alla soglia dei 37 anni (li compirà mercoledì) si sente ancora un calciatore.