Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter. Ansa

"Dal 5 agosto l'Inter è cresciuta tantissimo e voglio che vada avanti su questa strada: finora non abbiamo fatto nulla. Andiamo avanti, con i tre attaccanti in campo". Andrea Stramaccioni tiene alta la guardia: la sua Inter è reduce da sei vittorie di fila tra campionato ed Europa League. Da tre gare la porta rimane inviolata. Insomma, ci sono tutti gli elementi per affrontare con fiducia l'insidiosa trasferta di Bologna. "Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Alla fine del girone d'andata, dopo aver incontrato tutte le avversarie, sarà possibile dare un giudizio parziale. Ora è troppo presto, mancano ancora molte partite e diversi scontri diretti. Sappiamo quali aspetti dobbiamo migliorare, lavoriamo a testa bassa", dice Stramaccioni.

cassano — "Ho a disposizione un gruppo esperto e molto motivato. Io considero gli allenamenti molto importanti, in campo vanno sempre i giocatori più pronti. Ognuno sa che può mettersi in mostra durante la settimana", spiega il tecnico nerazzurro. Anche a Bologna l'Inter si affiderà con ogni probabilità al tridente Palacio-Cassano-Milito. "Finora abbiamo fatto molto bene con 3 giocatori offensivi. Solo nel match con il Chievo non abbiamo schierato un terzo calciatore con quelle caratteristiche", evidenzia. "Se stiamo facendo così bene con questa scelta, non vedo perché dovremmo rinunciare. E Cassano, tra i tre davanti, è quello che sta facendo meglio".

Antonio Cassano, titolare a Bologna. Forte

bologna — "Bologna per me rappresenta tanto - ha aggiunto - ci sono stato dai 14 ai 18 anni e sono diventato un ometto. Sognavo di giocare in quello stadio in Serie A ma non è stato possibile. Ora ci torneo felice da tecnico dell'Inter".

cou & wes — Per circa un mese, Stramaccioni dovrá rinunciare in avanti al brasiliano Philippe Coutinho, fermo per una frattura alla tibia. "Mi dispiace molto per l'infortunio. Perdiamo un ragazzo d'oro, l'ho visto triste. Era in un ottimo momento, sta dimostrando di essere un giocatore di grande prospettiva. Il suo stop si aggiunge a quello di Sneijder, abbiamo perso due giocatori di grande qualità. Ma se l'Inter dipende da due elementi, anche se importanti, vuol dire che ancora non ci siamo. Io penso che possiamo far bene anche senza di loro".

europa — Giovedì l'Inter ha sofferto per piegare 1-0 il Partizan Belgrado in Europa League. "Tutte le squadre italiane hanno faticato in Coppa. È normale soffrire un po' quando si affronta la migliore formazione serba. Il turno del giovedì, poi, costringe un po' a gestire le energie in vista del campionato. Bisogna trovare l'equilibrio tra il rispetto dell'impegno europeo e il campionato. In campo non è mai andata un'Inter B, non abbiamo mai perso la nostra identità e le nostre motivazioni".

juventus — Infine una battuta sul futuro: "La gara con la Juve? Non ci penso ancora, penso solo che sono sei partite in 15 giorni e devo preparare gli allenamenti tenendone conto".