Diego Milito in rete col Sassuolo. Ansa

Il Principe è tornato, a modo suo. Diego Milito rientra dopo 7 mesi in un'Inter che non è neppure una copia sbiadita della squadra sgangherata di un po' di tempo fa e segna, come nella migliore delle favole, due gol. L'immagine di Diego sul divano col tutore al ginocchio sinistro e il crociato sofferente è lontanissima e a fine gara l'attaccante non può che esplodere di gioia: "Sono felicissimo, è stata una partita straordinaria ".

"GRuppo straordinario" — Milito è incontenibile nel postpartita: "Questo è un gruppo straordinario. Devo ringraziare la mia famiglia, mia moglie, i miei figli, i compagni, i fisioterapisti e dottori dell'Inter". Un'Inter che dà stimoli, evidentemente: "E' un'Inter con tanta voglia. Stiamo facendo bene e rientrare così è molto più facile". Ma lo scudetto è un pensiero che stuzzica già Appiano Gentile? "In questo momento andiamo partita per partita, siamo un gruppo nuovo, con un nuovo allenatore". Per rientrare a pieno regime ci saranno dei tempi da rispettare, ma Diego ha voglia di mettersi a disposizione: " Non so quando potrò giocare dal 1': bisogna lavorare, poi decide il mister". Sull'attuale situazione societaria: "Siamo molto tranquilli, il presidente è sempre stato molto chiaro con noi e sappiamo che starà al nostro fianco. Ci ha sempre dato serenità e quello che farà lo farà per il bene dell'Inter".

Diego Milito dopo l'infortunio al ginocchio. Ansa

il solito vizio — La rete al Sassuolo, al minuto 19' della ripresa, è il miglior modo per annunciare il proprio ritorno, mentre Mazzarri può fregarsi le mani: uno dei pezzi forti è già pronto. Il pollice destro sollevato per la foto dopo l'infortunio, come per dire: "Aspettatemi, sarò sempre io", non tradisce. Chissà quanto ci avrà pensato in questi 7 mesi a spingere la palla in rete Diego. L'invito di Alvarez e il piatto fanno la loro parte al 19', poi al 39' la doppietta suggella una domenica bestiale. In mezzo, pure lo sfizio dell'assist a Cambiasso. Il 14 febbraio, il giorno dell'infortunio con il Cluj, fa già parte del passato remoto.