Diego Milito contrastato: buona gara. Epa

Se cercavate un uomo per il dopo Eto'o, Giampaolo Pazzini propone a Ginevra la propria candidatura, con due gol dei suoi, da rapace d'area. Due gol che servono all'Inter per evitare una sconfitta che sarebbe pesata sul morale, visto che i greci dell'Olympiacos giocano per oltre un'ora in dieci, ma riescono comunque a portarsi sul 2-0. Poi ci pensa la solita grinta dei nerazzurri: è cambiato tutto, in questo nuovo progetto Gasperini, ma quella sembra essere rimasta. Per il resto, a una settimana dall'inizio del campionato, molte cose sembrano ancora da limare, specie nella tenuta difensiva, ma il test di oggi è stato condizionato da un gran caldo, oltre che dalle numerose assenze. Oltre a quella scontata di Eto'o, out anche Sneijder (permesso per motivi personali), Stankovic (febbre) e Lucio (contusione al quadricipite della gamba sinistra).

Giampaolo Pazzini festeggiato da Diego Milito dopo il gol del 2-2. Epa

la tattica — Gasperini nell'ultima uscita prima del debutto col Lecce mette in mostra una formazione in continuo mutamento, che passa con frequenza difficilmente immaginabile alla vigilia dal 3-4-3 al 4-4-2, poi di nuovo alla difesa a tre, poi ancora a quattro. E tutto prima di iniziare la girandola dei cambi, che porta i nerazzurri a nuovi adattamenti e cambi di posizione per gli uomini, compreso un 4-2-3-1 nel finale. Nel primo tempo la cosa sembra un segno di maturità, con Zanetti che cambia fascia per dare il via ai mutamenti difensivi, poi però i mutamenti in corsa paiono sinceramente un po' troppi, e alla lunga finiscono col condizionare la tenuta difensiva: sul gol del 2-0 di Modesto semplicemente non c'è nessuno davanti alla difesa. Quello dell'1-0 arriva invece da un punto debole dei nerazzurri in questa prestagione: i calci da fermo. La difesa dorme immobile sul colpo di testa di Fejsa. In attacco la novità è la coesistenza di Pazzini e Milito al centro dell'attacco nella ripresa: il Principe finisce con lo svariare di più, entrambi finiscono tspesso in fuorigioco, poi Pazzini si conferma letale in area. Quanto basta per rimontare.

Obi e Castaignos in pressing. Epa

gli uomini — Partiamo dalle note positive: la prima è la forma fisica e forse anche psicologica di Diego Milito. Il Principe torna a lottare su tutto il fronte, la squadra lo cerca con costanza anche con palloni lunghi. Lui ricomincia a puntare l'uomo con le solite finte: manca solo la conclusione giusta. Conferme per quel che riguarda Obi: il ragazzo è stato fra i migliori in tutte le uscite interiste. Garantisce quantità, disciplina tattica, pressing e fa pochi errori con la palla fra i piedi: quest'anno giocherà parecchio. Zanetti è già nella sua forma costante, Chivu da centrale ci guadagna, Faraoni ha un impatto immediato quando entra. Poi c'è Pazzini, che si conferma uomo d'area e bomber di razza. Gli altri forse patiscono troppo il caldo, ma Cambiasso e Motta paiono ancora a ritmo troppo ridotto, anche per questo periodo della stagione. Alvarez mette insieme qualche scambio e un tiro ribattutto, Castaignos nemmeno quello. Discreto il contributo di Jonathan. In attesa di verificarne la tenuta difensiva (i due gol arrivano quando esce), il brasiliano ex Santos conferma di avere piedi delicati.

LA CRONACA — Gli sviluppi della gara con le azioni principale:

94' — Finisce 2-2 a Ginevra l'amichevole con l'Olympiacos.

93' — Pazzini fallisce il terzo gol personale: bel cross di Faraoni sul secondo palo, colpo di testa del Pazzo che finisce a lato.

91' — Esce Cambiasso, entra Crisetig, si giocherà fino al 94'.

88' — Pazzini pareggia! Corner, mischia in area con tentativo di rovesciata di Cambiasso: la palla resta lì e Pazzini infila da centro area: 2-2.

83' — dopo un forcing post-gol è l'Olympiacos a chiudere in attacco, trovando un paio di corner. Poche energie per tutti.

75' — Pazzini accorcia! Bella palla in profondità d Faraoni per Pazzini, che sfrutta bene con un tiro di prima intenzione da posizione ravvicinata. Inter ora sotto 1-2.

74' — Entra Faraoni per Chivu. In fase offensiva Pazzini e Milito finiscono troppo spesso in fuorigioco.

68' — Raddoppio dell'Olympiacos! Cross da destra, ribattuta corta fuori area di Ranocchia. Modesto ha spazio per raccogliere il pallone e provare un piatto destro che batte Julio Cesar: 2-0.

61' — Inter molto meno pericolosa in questa ripresa, e spesso fermata in offside. l'Olympiakos si è riposizionata coprendo meglio il campo. Castaignos trova un cross pericoloso da destra, poi i greci sprecano in contropiede. Esce Castaignos, entra Santon.

50' — Pandev realizza su assist di Cambiasso, ma il gioco era già fermo per un fuorigioco dubbio. Samuel lascia il posto a Ranocchia. L'Inter ora è schierata con un 4-4-2 con Obi terzino sinistro, Castaignos e Pandev esterni di centrocampo e pazzini e Milito coppia d'attacco centrale.

47' — Olympiacos in vantaggio! Calcio di punizione, dormita della difesa e colpo di testa vincente di Feisa sul primo palo: 1-0.

46' — Si riparte, con Pazzini e Pandev per Alvarez e Jonathan.

45' — Finisce 0-0 il primo tempo dell'amichevole di Ginevra. Grandi cambi tattici e buona prestazione fino a questo punto, nonostante un gran caldo.

40' — Due conclusioni verso la porta dei nerazzurri: prima ci prova Milito di testa su un cross (dopo un bello stop al volo) di Jonathan, poi Thiago Motta di piatto su un cross da sinistra. Conclusioni che non trovano la porta.

37' — Che occasione per Alvarez! Palla filtrante al limite dell'area, Motta libera l'argentino con un velo: prova un rasoterra che finisce di poco a lato. Intanto vista la superiorità numerica Gasperini torna al 3-4-3.

28' — Espulso Mellberg! Primo giallo per un fallo duro su Milito, ora butta giù Obi che gli aveva rubato palla in pressing e andava verso la porta.

22' — Bella combinazione a centrocampo fra Alvarez e Obi: l'argentino riceve la palla di ritorno si accentra e prova il tiro di sinistro, ribattuto. La collocazione a destra di Ricky gli permetterà spesso di accentrarsi e provare la conclusione.

17' — Bella palla di Milito che spalle alla porta inventa un bell'assist per l'inserimento di Castaignos: esce bene Costanzo e chiude con un buon tempo.

12' — Bello spunto offensivo di Jonathan che sulla destra salta un uomo e serve Alvarez, che trova un calcio d'angolo.

6' — Gasperini cambia subito l'assetto tattico della squadra: dice a Zanetti di spostarsi a sinistra, la difesa diventa a quattro con l'arretramento di Jonathan sulla linea dei difensori. E' 4-4-2, con Alvarez esterno destro. Olympiacos più pericoloso in questa fase.

1' — Gara cominciata, Inter come previsto schierata col 3-4-3.

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Inter. Afp

le formazioni — INTER (3-4-3): Julio Cesar; Zanetti, Samuel, Chivu; Jonathan, Thiago Motta, Cambiasso, Obi; Alvarez, Milito, Castaignos. (Castellazzi, Orlandoni; Caldirola, Ranocchia, Faraoni, Santon; Criseting; Pazzini, Pandev). Allenatore: Gasperini.

OLYMPIACOS(4-2-3-1): Costanzo; Modesto, Papadopoulos, Mellberg, Marcano; Feisa, Hurtado; Fuster, Yeste, Fetfatzidis; Mirallas. (Megyeri; Maniatis, Pantelic, Gorbic, Papazoglou, Holebas, Katai, Valerianos, Javito, Potouridis. Allenatore: Valverde.