Zarate: "Ora l'Inter crede in me
Il terzo posto è possibile"
Milano, 20 aprile 2012
L'argentino è l'uomo che ha fatto il salto di qualità con Stramaccioni: "Adesso la squadra attacca e il tecnico mi dice di fare quello che penso perché crede nelle mie qualità. Siamo più vicini alla Champions, l'impresa è possibile"
- Mauro Zarate, 25 anni, prima stagione all'Inter. LaPresse
Non si vive di solo Milito. Se il Principe è l'anima, tabellini alla mano, della nuova rincorsa dell'Inter verso il terzo posto, il giocatore che ha fatto il maggiore salto di qualità nella gestione Stramaccioni è senza dubbio Mauro Zarate. L'argentino era partito in maniera discreta, quest'anno, finendo poi nel dimenticatoio, anche per colpa di alcune prestazione deludenti, negli ultimi mesi della conduzione tecnica di Ranieri. L'arrivo di Andrea Stramaccioni e il passaggio al 4-3-3 (anche se il ritorno di Sneijder potrebbe fornire nuove soluzioni tattiche) hanno concesso a Maurito una nuova possibilità. Sfruttata, tanto che oggi anche Massimo Moratti si dice possibilista su un suo possibile riscatto (è in prestito oneroso dalla Lazio).
"stramaccioni crede in me" — Il giocatore, ovviamente, è entusiasta, come conferma ai microfoni di Inter Channel: "Stramaccioni chiede che la squadra attacchi, tutti i giocatori offensivi devono fare la differenza, sempre. E per elementi come me è fondamentale cercare sempre il dribbling, la giocata che permetta di avere l'uomo in più". Già, propio le giocate personali (troppo personali) lo avevano messo nel mirino dei tifosi. Ma oggi Zarate è chiamato a indirizzare la sua "anarchia" verso il bene della squadra: "Il tecnico mi sta dando la possibilità di giocare, e mi dice: 'Fai quel che pensi, metti in campo quel che ti viene in mente. Perché io credo nelle tue qualità'". Una iniezione di fiducia che sta dando frutti.
- A Firenze tridente con Milito e Alvarez. Ap
terzo posto possibile — Certo, per essere completa la riabilitazione di zarate dovrebbe essere suggellata ancora da qualche gol, assist e soprattutto dal conseguimento di un obietytivo difficile ma ora non impossibile: "Adesso siamo più vicini al terzo posto - prosegue l'ex Lazio -, dovremo fare del nostro meglio in queste prossime due sfide perché dovremo rimediare più punti possibile. Saranno impegni difficili, capiremo se possiamo veramente centrare la zona Champions o meno. Io sono convinto che l'impresa sia possibile, la nostra testa è interamente concentrata su questo obiettivo". Il terzo posto è distante sei punti, ci sono ancora due scontri diretti in programma (Udinese e Lazio) ma anche quattro squadre davanti (anche Roma e Napoli). L'Inter non può sbagliare, a partire da Firenze, dove Zarate sarà parte di un tridente ancora tutto argentino, con Milito e Alvarez.
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
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