Pjanic, Borriello e De Rossi festeggiano la vittoria sul Napoli. Ansa

Dopo la lunga sosta che è venuta dopo la sconfitta con la Roma, l'Inter di Mazzarri riparte dal posticipo di Torino sul campo dei granata. L'incognita viene dai molti giocatori rientrati ad Appiano da poco dopo le trasferte con le nazionali in Sudamerica. "La condizione fisica è una bella domanda, ma è già positivo che siano tornati senza infortuni. Oggi valuterò guardando il campo. Multe? Se c'è un ritardo aereo, in un piano di volo ben organizzato, non è colpa di nessuno e non vedo perchè dovrei multare i giocatori. Anche contro la Roma la prestazione non è stata così negativa, abbiamo pagato gli errori. Contro il Toro sarà una partita difficile, su un campo particolare contro una squadra ottima, con un allenatore che dà organizzazione di gioco. E' un test importante, un'altra verifica ma sono fiducioso di poter fare bene".

ALVAREZ OUT — "Dispiace per Ricky che stava facendo molto bene e aveva bisogno di continuità. Kovacic al suo posto? E' una possibilità", perché Guarin adesso sta progredendo bene nel ruolo in cui è stato impiegato anche se l'ho provato trequartista in America. Quindi meglio evitare di mettere troppe idee in testa".

THOHIR — Si parla poi del cambio di proprietà. "Moratti ha preso questa decisione per il bene del club. Le motivazioni io le trovo sempre, devo dare il massimo sempre e comunque. Comunque se Thohir dovesse chiamare gli parlerò volentieri, in inglese perché ho fatto la gavetta e so farmi capire bene. Io credo di aver fatto la carriera che ho fatto perché so come ci si muove in una società. Non chiamo mai la proprietà, ma sono a disposizione perché resto pur sempre un dipendente. Ma devo ammettere che finora non è cambiato granché, quando sarà il momento discuterò di mercato con Branca e Ausilio".