Vigilia della trasferta di Novara: l'Inter parte alla caccia della prima vittoria in stagione, ma il suo tecnico Gasperini pare sollevato. Non tanto perché viene considerato leggermente più saldo, ma perché ha visto una squadra in crescita.

si prende forma — Gasp sorride quando gli si parla di una finale: "Io le gioco tutte come finali, cercando di vincerle. Il rodaggio comunque mi pare finito, anche se si sarà sempre tanto da migliorare. E' stata un'estate un po' atipica rispetto ad altre stagioni, ma il compito dell'allenatore è quello di adeguarsi alle situazioni e anche a un mercato che si era pensato in modo diverso. La squadra si è completata all'ultimo e questo ci ha impedito di preparci al meglio in agosto. La squadra è cambiata parecchio e sta prendendo forma partita dopo partita. Ogni gara è una verifica, ma stiamo crescendo".

supporto da tutti — A confortare il tecnico c'è anche la sensazione di avere l'appoggio non solo del presidente Moratti, ma soprattutto della squadra: "La cosa migliore è la disponibilità dei giocatori anche a provare strade nuove. La cosa difficile sono i tempi stretti, ma non ne facciamo un alibi. Moratti lo sento spessissimo e mi dà sempre grande fiducia e grande spinta per portare avanti le mie idee. Dà grandissime motivazioni e grande aiuto. Gli striscioni? Saranno i risultati a riportare la miglior compattezza in tutti i settori della società: nessuno mi ha mai imposto scelte, comunque. I fischi del pubblico? A me pare che il pubblico ci abbia aiutato, sta a noi portare un po' più di gioco e di spettacolo, perché così i tifosi risponderanno".

avanti col 3-5-2- — A livello tattico, si andrà avanti con quanto visto contro la Roma: "Dei problemi difensivi si è parlato tanto, forse troppo: una volta trovata una consistenza a centrocampo la squadra è diventata più solida. Con la Roma è successo, in altre gare siamo stati migliori in fase offensiva ma meno solidi. Trovare un giusto assetto per difesa e centrocampo è la cosa più importante, perché così potremo sostenere più o meno attaccanti. La squadra ha cambiato volto solo nella partita di Champions, per il resto è stata modificata solo la posizione di Sneijder: non è certo questo stravolgere i moduli. Coi turchi è stata una scelta dovuta per fare un passo indietro e riprovare l'abitudine. Ma è andata meglio con l'altro assetto".

il fattore moviola — Gasperini poi sottolinea quello che lui considera un altro fattore nell'inizio difficile di stagione: "In questo inizio di stagione ci sono stati anche parecchi episodi da moviola a nostro favore che non sono stati considerati e che invece magari avrebbero portato a risultati diversi. Se a Palermo viene visto un rigore, probabilmente non finisce così. In Champions era fuorigioco, con la Roma poteva starci un rigore. Con risultati diversi magari anche il giudizio sulla squadra sarebbe stato diverso. Lucio su Stekelenburg? Lui è un giocatore molto corretto, non aveva alcuna intenzione di far male".

pazzini e gli infortunati — Poi ci sono sempre scelte difficili da fare, come quelle degli attaccanti: "Se è la partita giusta per Pazzini? Potrebbe esserlo. Sneijder, Stankovic e Chivu sono tutti e tre recuperabili, ma dovremo vedere oggi. Maicon è a buon punto, potrebbe cominciare ad allenarsi con la squadra nei prossimi giorni. Il problema è che una settimana in più sono tre partite. Comunque credo che la nostra rosa sia numerosa e completa in ogni reparto. In questo momento ci sono un po' di infortuni che limitano le scelte". Gli avversari del Novara hanno gli stessi punti dei nerazzurri: "E' il loro esordio in casa dopo il ritorno in serie A. Avrà entusiasmo, ma ha anche qualità e organizzazione costruita negli anni. Il sintetico? Ci abbiamo già giocato, domattina lo proveremo ma non è che ci puoi fare l'abitudine in un'ora".