Il peggio sembra essere alle spalle, la risalita lanciata e solo da completare, sfruttando un calendario favorevole, a partire dalla trasferta di Cesena. Ma Claudio Ranieri non si fida: "Calendario vantaggioso nelle prossime gare? Siamo abituati a parlare così in Italia con gare facili e difficili. Non mi fido mai di nessuno. C'è una gara da giocare con incognite, ci sarannio difficoltà e dovremo essere bravi a trovarle e superarle. Ogni gara è diversa - sottolinea il tecnico dell'Inter - non sappiamo cosa ci aspetta domani, dobbiamo essere preparati al massimo. Poi possiamo dire se è stata facile o no. Le aspetto tutte difficili, come è stato a Genova e così anche domani. Il Cesena sta attraversando un ottimo periodo di forma. Ha fatto una serie di vittorie dopo la sconfitte all'esordio e con la Juve. Ha vinto anche in Coppa Italia. Ci dice che sta in un momento felice, starà a noi trovare la chiave giusta per aprirli".

la pasta dell'inter — Non si fida degli avversari, ma si è sempre fidato della rosa a disposizione. Ed ora ne esalta i meriti: "In queste gare che ci hanno riportato in una posizione onorevole si è visto di che pasta sono fatti questi giocatori. Il connubio tra giovani e giocatori di esperienza sta dando risultati. Sta aumentando la convinzione della squadra. Comunque credo che dobbiamo aspettare la fine del girone d'andata, poi possiamo trarre un bilancio e vedere quanto siamo lontani. Con le soste i ragazzi potranno recuperare sotto l'aspetto psicologico".

troppe squadre in A — La nuova sosta è un momento atteso dal tecnico romano, perché a suo parere si gioca troppo: "Le squadre in Serie A sono troppe, noi giochiamo sempre e senza soste. E adesso inizia anche la coppa Italia. Un campionato con meno squadre permetterebbe di lavorare meglio, di prepararci anche per i palcoscenici europei. E forse anche il campionato in senso stretto ne guadagnerebbe".

ATTACCANTI E SINTETICO — Contro il Cesena Ranieri dovrebbe confermare l'assetto offensivo con la coppia Milito-Pazzini, nonostante il momento difficile dell'argentino: "Gli attaccanti stanno lavorando tantissimo: è vero che Milito non sta trovando il gol, ma siamo la seconda squadra che fa segnare più giocatori, anche grazie al lavoro delle punte. Certo, se riuscissero a mettere dentro qualche pallone in più sarebbero più felici personalmente". E come esterno di centrocampo può giocare Alvarez: "Alvarez può giocare sulla fascia, a differenza di Sneijder. Mi pare che Ricky stia diventando più diretto, vuol dire che il lavoro sta pagando". Per rivedere Forlan (da titolare) bisognerà aspettare ancora: "Il campo sintetico potrebbe essere un problema per tutti i giocatori che hanno qualche problema fisico, soprattutto perché reagisce in modo diverso e non ci siamo abituati: penso a Forlan, Samuel e Maicon"

tavolo della pace — Chiusura sintetica ma incisiva sul tavolo della pace: "Tavolo della pace? Meno ne parliamo meglio è. Abbiamo già dato scandalo in tutto il mondo, meglio se stiamo zitti".