"Non riesco a immaginare un'Inter senza Milito". Andrea Stramaccioni parla pensando al futuro, e indicando la assoluta fiducia nel ritorno del Principe. Ma da domani la sua squadra dovrà fare a meno del centravanti, che sarà operato oggi nel pomeriggio, a partire dalla gra con la Fiorentina, in cui l'Inter avrà il supporto anche del presidente Massimo Moratti, partito in treno con la squadra: "Il nostro attacco aveva già caratteristiche atipiche prima dell'infortunio di Diego, visto che giocavamo con un centravanti e due seconde punte. Non avendo estrerni offensivi le soluzioni sono un po' più limitate, ma continueremo con tre giocatori offensivi che si alterneranno davanti mantenendo la trazione anteriore. La strada resta questa, ma abbiamo perso un protagonista assoluto".

"Non cambiano obiettivi"La questione Milito — ovviamente tiene banco: " Oggi attorno alle 14.30 Milito verrà sottoposto ad intervento chirurgico e siamo tutti con lui. A livello personale l'ho sentito molto l'infortunio di Diego, l'ho chiamato la notte stessa dopo la gara, abbiamo fatto una lunga chiacchierata. Noi siamo con lui, lo aspettiamo tutti. Non esiste un'Inter del prossimo anno senza Milito. Penso che tornerà più forte di prima, conosco le sue doti caratteriali, finita la tristezza dell'infortunio è già l'alba del suo recupero". Per Stramaccioni, però, le ambizioni non cambiano: "Non cambia nulla, noi siamo l'Inter ed i nostri obiettivi non cambiano, anzi, tutti dovremmo tirare qualcosa di più, adesso più che mai serve il contributo di chi finora era stato dietro, non solo Rocchi, ma anche Alvarez". Il tecnico non smentisce che la società stia sondando gli svincolati, anche se non si aspetta arrivi: "Al momento lo escludo come allenatore, ma i dirigenti è giusto che tengano sotto controllo la situazione dei potenzialmente tesserabili, al momento però escludo il tesseramento di un calciatore".

i punti di forza viola — Poi un occhio alla sfida di domani: "Come tipologia di gara, è una delle più difficili di questo campionato. Giocare contro la Fiorentina a Firenze non è stato facile per nessuna delle grandi. È uno scontro diretto per noi, è una gara dall'alto coefficiente di difficoltà. Li troveremo arrabbiati e affamati dopo la partita di Torino, non hanno giocato in settimana e come inerzia possono arrivare meglio. Rispetto alla gara di andata ci sarà un centrocampista di qualità in più a centrocampo, Aquilani, e Toni nel tempo è diventato un punto di forza della squadra viola".

stankovic e samuel — Punto sugli altri gioctori: "La situazione infortunati non ci aiuta nella gestione delle energie. Speriamo di non pagarla sul campo. Una gestione sarà possibile giovedì nella sfida di ritorno col Cluj, anche perché in quattro non sono in lista. Stankovic sta bene, ha tanta voglia di vivere il derby. Sarà sicuramente tra i convocati. Diversa purtroppo la situazione di Samuel, che non è ancora pronto".

verso il derby — Intanto cresce l'attesa per la partita di domenica, con le tifoserie già protagoniste di cori contro Balotelli e poi di sfottò a Milito infortunato: "Io ho la mia idea, secondo me un derby è bello anche per la rivalità sportiva tra le due tifoserie. L'unica cosa è che lo sport e il calcio non sfocino in effetti non consentiti dalle norme sociali raggiunte. Cose inerenti il razzismo sono superate. Abbiamo giocatori di colore noi e loro. Gli sfottò ci sono e ci saranno sempre, ma non devono andare oltre".

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