Il secondo esordio, chiamiamolo così. Diego Forlan finalmente sta bene. Dopo lo strappo muscolare che l'ha costretto a una lunga sosta ai box (parliamo di ottobre), ora tocca a lui. Fin qui solo il gol alla prima a Palermo e due pali contro il Lecce; il rientro a pieno regime con la maglia dell'Inter inizia dal derby.

Diego Forlan, 32 anni. Lapresse

un lontano gol — "Ho tanta voglia di giocare, sto ricominciando a tornare in squadra e sono pronto per scendere in campo - dice ai microfoni di Sky Sport -. Io ho voglia di fare bene e di segnare gol importanti per la squadra, quelli che possano contribuire a vincere. Ho segnato contro il Palermo ma valeva un 4-3 e non è stato decisivo, invece è questo che conta tanto per un attaccante: aiutare quando serve la squadra".

fare meglio — Il tecnico Claudio Ranieri parla di lui come il primo grande acquisto dell'Inter di gennaio e Forlan spera di non deluderlo. "La nostra è una squadra fatta da grandi giocatori, grandi persone, che ora sta facendo bene e siamo tutti contenti perchè abbiamo vinto cinque partite di seguito e abbiamo recuperato tanti posti in classifica". Cos'è cambiato rispetto a settembre, quindi? "Io non credo che abbiamo iniziato male - ammette l'uruguaiano -. Non facevamo risultato, ma la squadra era convinta di poter fare meglio".

speciale — Ora il derby, una partita per giocare la quale Forlan farebbe carte false. "E' sempre una partita speciale per tutti i giocatori: bellissima dovunque, a Madrid, a Londra, un gara che tutti i giocatori hanno sempre sognato di giocare. Sono pronto e non solo io, ma anche tutti i miei compagni, stiamo aspettando questa partita. Un match che sappiamo sarà difficile".

rilancio — In caso di vittoria, l'Inter si rilancerà in ottica scudetto? "Adesso la testa della classifica è di Juventus e Milan, ma ci sono tante squadre dietro ed è difficile dire come andrà già da adesso. Dobbiamo aspettare perchè poi arriveranno la Champions League, la Coppa Italia, ci sono ancora quattro o cinque mesi davanti a noi che potranno dirci qualcosa. Bisogna guardare partita dopo partita perchè ognuna ha una storia diversa. L'importante adesso è averne vinte cinque di seguito, avere più fiducia e continuare così e per poter andare il più avanti possibile". E se poi il mercato regalasse Tevez... "Non lo so, si dicono tante cose, ma non si sa. Sappiamo che è un grandissimo giocatore", chiude Forlan.