Claudio Ranieri, 60 anni. LaPresse

Non sono gli "incidenti" di cui parla in conferenza stampa Claudio Ranieri, ma la vigilia di Genoa-Inter in casa nerazzurra è caratterrizzata da alcuni contrattempi. Giocatori che compaiono e spariscono dalla lista dei convocati e infortuni dell'ultimo minuto. Il problema più grave è quello di Ranocchia: il centrale difensivo doveva essere fra i 22 per Genova, ma nell'ultimo allenamento ha rimediato un problema muscolare alla coscia sinistra. Immediata ecografia, che ha confermato un piccolo stiramento. Domani la risonanza magnetica dirà di più sulla gravità dell'infortunio e tempi di recupero.

ranocchia out, ipotesi di formazione — Piccolo giallo invece per quel che riguarda Maicon: l'esterno brasiliano è presente nella prima lista dei convocati diramata dall'Inter. Ma è lo stesso Ranieri a stupirsi della domande sul brasiliano: "Io non l'ho convocato, meglio non sovraccaricarlo con due gare in tre giorni, è appena rientrato". L'ufficio stampa corregge e sostituisce Maicon con Castaignos. Parte per Genova Diego Milito, ma l'attaccante ha ancora problemi alla caviglia e difficilmente sarà della partita. Oggi in allenamento Ranieri ha provato una formazione ad "albero di Natale" con Maicon, Lucio, Ranocchia e Nagatomo in difesa, Thiago, Poli e Cambiasso in mezzo e Alvarez e Forlan dietro all'unica punta Pazzini. Alcuni uomini cambieranno, ma può essere un'idea di modulo: al posto di Maicon ci sarà Zanetti, al centro della difesa probabile conferma dello "spremuto" Samuel (Cordoba l'alternativa), da metà campo in su dubbi su Poli (fino ad oggi mai utilizzato) e su Forlan. Difficile che l'uruguaiano parta subito titolare, per quel posto ballottaggio fra Coutinho e Zarate.

ranieri non si fida — Ranieri non scioglie i dubbi di formazione, e non vuole sentir parlare di rincorse e rimonte: "Conta la classifica, non il nome. La nostra strada non è libera da incidenti". I nerazzurri, reduci dalla vittoria contro la Fiorentina, hanno 17 punti: un successo a Marassi riporterebbe l'Inter nella zona nobile della classifica: "Vogliamo altri 3 punti importanti. Non ci sono partite della svolta, è inutile fare proclami. Le favorite sono le squadre che stanno lassù e la sorpresa, a quei livelli, è la Juventus: complimenti a Conte. Noi lavoriamo e andiamo avanti ". Ranieri, si gode i complimenti del presidente Massimo Moratti: "Sono miele per l'anima, ma dobbiamo fare risultato sul campo di una squadra che sta facendo molto bene dopo un avvio difficile. Il Genoa ha un tifo che trascina, sará un grosso match". Domani, l'Inter dovrá fare ancora a meno dell'acciaccato Wesley Sneijder. "Non voglio rischiare nulla", dice Ranieri soffermandosi sulle condizioni dell'olandese, che negli ultimi mesi ha subito diversi infortuni muscolari. Sbaglia, dice Ranieri, chi collega i problemi del centrocampista alle voci di mercato della scorsa estate: "Sneijder era sul mercato? Magari si tratta di voci incontrollate e non veritiere, non le prendo in considerazione. Se un giocatore si sente al centro del progetto, fa il massimo. Non penso ci sia nervosismo: io aspetto il miglior Sneijder, il miglior Sneijder lo vogliono tutti gli allenatori del mondo".

forlan e milito — Per un big fermo ai box, ce n'è un altro che rientra: "Forlan verrá in panchina: è un giocatore moderno, stupendo, immenso. Non pensa solo ai gol, pensa anche al lavoro di squadra. Ha classe e temperamento, fará sicuramente bene qui. Bisogna tenerlo con le catene, perchè vorrebbe giocare sempre. Bisogna gestirlo, perchè dice che sta sempre bene". E ci sono elogi anche per Milito: "Siamo più solidi ed è merito di tutti. Le punte, del resto, non sono solo i finalizzatori. Sono i primi difensori, Pazzini e Milito hanno dato un notevole contributo nel match con la Fiorentina". E su Coutinho: "Pesa 20 chili, ma ha fatto un lavoro enorme". Bocca cucita, infine, sugli episodi da moviola nel match pareggiato ieri dal Milan per 2-2 sul campo del Bologna. "Non ho visto la partita, avevo mezza giornata libera e sono andato a passeggio per Milano".

Massimo Moratti, 66 anni, presidente Inter. Forte

moratti su sneijder — I tre punti con la Fiorentina hanno stoppato la crisi e rincuorato i tifosi dell'Inter. Fra questi, in primis Massimo Moratti: il presidente nerazzurro è felice della vittoria con la Fiorentina, ha fatto i complimenti a Ranieri e Pazzini ma è preoccupato per Sneijder. Moratti è stato intercettayo dai cronisti all'entrata negli uffici della Saras: "La vittoria con la Fiorentina ha riportato il buon umore, ci ha fatto bene. È anche una sorta di premio al lavoro di Ranieri. Mi sembra che abbia lavorato sia psicologicamente che sul campo, in una certa maniera. Ovviamente una vittoria doveva arrivare". Qualcuno fa notare a Moratti la nuova gara senza gol di Diego Milito: "Milito non mi preoccupa perché ha giocato benissimo. Penso che abbia giocato in maniera molto intelligente, per la squadra, quindi poi il gol naturalmente può venire. Mentre per Sneijder c'è la preoccupazione per il fatto che si è fatto male. Continua ad avere un po' di fastidio, gli passerà. Però è un peccato perchè ci poteva servire". In compenso è tornato al gol Pazzini: "Pazzini ha fatto un gol importante, da tre punti. Non avevo dubbi sul fatto che lui, come poi capiterà a Milito, cominciasse a segnare". Chiusura d'obbligo per il tavolo della pace: " Non so esattamente quale sarà il significato. Quindi vado là con molta curiosità"

paolillo e il mercato — " Intanto l'amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo, a margine del convegno "I piedi buoni del calcio" parla del possibile mercato invernale dei nerazzurri: "Niente proclami sul mercato, costruiremo qualcosa in silenzio. A gennaio faremo qualcosa sicuramente, ma restando in linea con il fair play finanziario. Tevez? Non c'erano le condizioni per prenderlo".