Wesley Sneijder, 27 anni, pronto al rientro. LaPresse

A giugno, forse, una mezza rivoluzione in casa Inter. Da domenica, probabilmente, un piccolo cambio di rotta. Il 4-0 rimediato a Roma ha convinto Ranieri: l'equilibrio resta un valore, ma da solo non può bastare. E allora via libera alla qualità, ai giocatori di maggior tecnica e inventiva, quelli capaci di darti un "gioco" anche nel giro di una settimana. Contro il Novara, quindi, in campo Forlan e Sneijder, per provare a rifornire il Milito tornato "bocca da fuoco".

wes e i due diego — Sotto gli occhi di Massimo Moratti, arrivato alla Pinetina anche oggi per confermare di voler tenere sotto stretto controllo la squadra, sia l'olandese che l'uruguaiano hanno lavorato con il gruppo: seconda seduta con i compagni per Wes, già la sesta per Diego. Nonostante la prudenza necessaria per un giocatore che quest'anno ha messo insieme più infortuni che gol, Forlan pare recuperato e pronto, anche per una maglia da titolare. Oggi Ranieri lo ha provato al fianco di Milito, con Sneijder a suggerire dietro di loro. Il Cacha ha una gran voglia di mostrare all'Inter e all'Italia le sue indubbie qualità: i tifosi interisti quest'anno lo hanno potuto osservare solo per 443 minuti, e il triste gol di Palermo (all'esordio in campionato) è rimasto solitario. Le sue prospettive, erano ben altre, come ha raccontato a Inter Channel: "Da tempo parlavo con Milito e Cambiasso di venire all'Inter, era un po' un mio sogno".

Diego Forlan, 32 anni: lui con Milito. Forte

uruguay-argentina — Nella stessa intervista Forlan dimostra di essere bene inserito, specie con gli argentini: "La qualità di Zanetti è che sorride sempre, non c’è mai un momento in cui sia triste o arrabbiato. Arriva tutte le mattine così. La qualità di Cambiasso è che ha sempre voglia di imparare e sapere tutto. Non ce una notizia di cui non sia al corrente, è una persona a cui piace sapere tutto. Samuel è una brava persona, tutti pensano che sia un duro e serio ma se fa amicizia capisci che è una persona molto buona. Così come Milito, lo conosco da piccolo, è bravo e simpatico. Alvarez non parla tanto, è taciturno ma solo perché è ancora giovane: è il più silenzioso”.

prospettiva 4-2-3-1 — Quindi Forlan con Milito, con Sneijder alle spalle. In realtà esiste anche un'altra soluzione, ed è quella che aveva in mente Ranieri già in sede di mercato (quando chiedeva un esterno): il 4-2-3-1. Anche con questo modulo protrebbero non cambiare gli interpreti, con Zanetti avanzato sulla linea dei "trequartisti", a garantire copertura alle "salite" di Maicon (quando il brasiliano rientrerà dalla squalifica). Ma da Appiano arrivano notizie positive anche su possibili alternative: anche Alvarez e Stankovic paiono recuperati, ma per il serbo si procede con prudenza.

moratti smentisce cambi in panchina — Intato proseguono voci e scenari sul futuro dell'Inter. Da qualche settimana a questa parte pochi contemplano una conferma di Claudio Ranieri in panchina e le dimissioni di Capello da c.t. Iinglese hanno risolevvato la'ttenzione. tanto che Massimo Moratti, attraverso una nota ufficiale, deve smentire le ipotesi riguardo a un cambio d'allenatore: "Adesso o a fine stagione, sono prive di qualsiasi fondamento". Compresa quella di Capello: "E' altrettanto infondata".