Marko Livaja, 19 anni, l'attaccante croato ha sbloccato la sfida di San Siro. Ap

Mancavano pochi secondi all'impresa dell'Inter 3, una formazione piena di ragazzini che avrebbe potuto comodamente giocare una partita di Next Generation. Ed invece il Neftçi Baku è riuscito a pareggiare (immeritatamente) con l'unico guizzo di Canales, bomber appannato che però si è svegliato al momento più importante, portando in Azerbaigian un 2-2 di prestigio contro la blasonata Inter. I baby nerazzurri hanno comunque onorato alla grande l'impegno (la qualificazione ai sedicesimi di Europa League era già in cassaforte) regalando anche qualche emozione allo sparuto pubblico di un desolante e (stra)vuoto San Siro.

baby di qualità — Protagonista della serata, a prescindere dal risultato, è stato Marko Livaja, punta croata classe '93, ma contro gli azeri è stato un successo di tutti i baby nerazzurri. Dei Belec, dei Pasa e dei Romanò, dei Benassi, dei Bandini e dei Garritano. Nomi che oggi formano il tabellino di una partita valida solo per le statistiche, ma che hanno tutte le caratteristiche e soprattutto le qualità per diventare l'Inter del futuro. Su tutti spicca Coutinho, 20 anni compiuti da pochi mesi ma già un "professore" a questi livelli. Gli avversari, quando ci si mette, li salta a due a due, lui ha il talento per emergere già durante la stagione attuale.

sneijder? no, livaja — Bastano pochi minuti all'Inter per capire il valore, davvero basso, del Neftçi e per approfittarne grazie ad un cross innocuo di Pereira da sinistra che trova un varco incredibile in area grazie al triplo liscio di Coutinho e dei due centrali azeri. Livaja, tutto solo, stoppa e realizza di destro facendo dimenticare per un attimo il caso-Sneijder. Il Neftçi ci prova ma è confusionario e in attacco è sterile, l'Inter costruisce poco e si limita ad affidarsi alle sortite personali di Coutinho. Nella ripresa Stramaccioni lancia Cassano per Samuel (arretrando in difesa Pasa) ma è il Neftchi a pareggiare con un gran gol da fuori area di Sadigov al 7'. Due minuti ed ancora Livaja rimette le cose a posto sfruttando un bel cross di Nagatomo (appena entrato) e sopratttutto un'uscita a vuoto di Stamenkovic, incerto portiere degli azeri.

Il pareggio al 90' di Canales. LaPresse

finale amaro — In realtà Livaja segnerebbe anche il terzo al 28' ma l'arbitro di porta non vede che il suo tiraccio (con la porta spalancata) viene sì respinto da Bertucci ma quando la palla ha oltrepassato del tutto la linea di porta. Sarebbe stato il 3-1. Nel finale (con Pasa k.o. ma lo stesso in campo perchè Stramaccioni ha già esaurito i cambi) ci sarebbe anche un rigore su Cassano (non visto da Aleckovic) e una traversa piena colpita da Nagatomo. Ci sarebbero il rigore e la traversa, peccato (per l'Inter) che invece arrivi il pareggio a sorpresa a firma Canales al 90' dopo un affondo del bravo Bertucci (brasiliano d'origini italiane) che trova pronto Belec. Respinta corta e Canales di testa la mette dentro anticipando Pereira per il più ingiusto dei 2-2. Pazienza, per Stramaccioni - comunque soddisfatto - l'ultima cosa che contava oggi era il risultato.