Luka Modric, 27 anni. Ai

Un doppio blitz: a Madrid prima, a Barcellona poi. A inizio settimana il d.s. Piero Ausilio è sbarcato in Spagna: per le due sfide di Champions, certo, ma anche per chiacchiere e sondaggi di mercato. Si è parlato di obiettivi già noti, ovvero i blaugrana Montoya e Bartra; ma anche di un talento come Luka Modric, il tuttocampista del Real che all’Inter piace da anni. Il ritorno di fiamma è complicato, ma chiedere informazioni non costa nulla e l’Inter lo ha fatto. Per ora, dicono anche in Spagna, con l’entourage del giocatore: sullo sfondo, la suggestione di ricreare all’Inter la coppia Modric-Kovacic che va a nozze nella nazionale croata.

l'ipotesi prestito — Luka Modric guadagna più di 5 milioni all’anno, ha un contratto di cinque anni firmato nel 2012 con il Real, che lo ha pagato al Tottenham ben 30 milioni di euro. Insomma: è tutt’altro che facile prenderlo. Però ci sono vari però: al Real potrebbe andare in onda una rivoluzione-epurazione e Modric era stato chiesto (e ottenuto) con forza da Mourinho, che il Real sta per lasciarlo; la stagione per il croato non è stata così brillante e proprio il fatto di essere stato pagato così tanto gli è stato rinfacciato più volte; Ancelotti, prossimo ad accasarsi al Real, vuole portarsi a tutti i costi Verratti e, secondo l’Equipe, l’agente del centrocampista italiano sarebbe in queste ore a Madrid per parlare del suo trasferimento. Ora, è vero che Verratti e Modric possono giocare insieme, ma il croato magari non sarà considerato un incedibile a prescindere. E sarebbe invece un identikit perfetto per l’Inter che verrà, ferma restando (anzi, ancora di più) la necessità di un centrocampista davanti alla difesa. Insomma, il sondaggio di qualche giorno fa potrebbe diventare un "riparliamone", anche con il Real: magari inizialmente con la formula di un prestito.

peruzzi costa di più — Ma il blitz di Ausilio in Spagna è servito anche a sondare le possibilità di coprire la casella vuota del laterale destro con Martin Montoya, 22 anni, che nel Barcellona sarà chiuso da Dani Alves almeno per un’altra stagione: il difensore è in scadenza di contratto e probabilmente rinnoverà presto con il Barça, dunque l’Inter potrebbe agganciarlo secondo un prestito con diritto di riscatto. Operazione nell’immediato meno onerosa di quella che potrebbe portare a Gino Peruzzi, per il quale il Velez Sarsfield vuole solo cash (5-6 milioni), e dunque priverebbe l’Inter di denaro da riservare nel caso ad altre operazioni. Ma con il Barcellona si è parlato anche di Marc Bartra, centrale di 22 anni: non una priorità per l’Inter, che con Ranocchia e Juan Jesus è coperta anche in proiezione futura, ma il club blaugrana ha fatto presente che il suo difensore è tutt’altro che incedibile. E Alexis Sanchez? Rispetto al cileno piace di più David Villa e ancor di più Lazar Markovic: con il Partizan Belgrado il Chelsea è almeno un passo più avanti, ma a Londra è in arrivo Mourinho e lo Special One ha il pallino di Di Maria, che andrebbe ad aggiungersi a Hazard e Mata. Come dire: Markovic potrebbe essere considerato un lusso e per questo il radar dell’Inter resta acceso su di lui, come su Pierre-Emerick Aubameyang (che piace anche ad Arsenal e Fiorentina). Senza dimenticare la pole position acquisita su Alejandro Gomez del Catania, che sarebbe stato avvistato già a Milano, alla ricerca di un appartamento in zona San Siro. E senza sottovalutare un’ipotesi: l’infortunio di Botta porterà l’Inter a cercare un rilancio su Diamanti (per il quale la Juve pare aver già fatto passi avanti importanti)?

Samir Handanovic, portiere dell'Inter nel mirino del Barcellona. Ansa

handa, offerta indecente — In tutto questo non va sottovalutato che il Barcellona magari si farà avanti per Handanovic, visto che l’Arsenal spinge per Victor Valdes, che desidera lasciare la Spagna. L’Inter considera Handa un punto fermo, ma se davvero il Barça arrivasse ad offrire 30 milioni di euro, non potrebbe non vacillare. Ecco allora che figurina-Montoya, più e comunque prima di Bartra, Sanchez e Alexandre Song, rientrerebbe nella trattativa come contropartita di un affare per ora solo virtuale, ma domani chissà. Come per Luka Modric.

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