Mauro Icardi, 9 gol in campionato, 15 milioni di valutazione. Ap

Primo contatto con il futuro: la sconfitta con la Juventus ha reso l'inseguimento alla Champions sempre più difficile, limitando un po' l'importanza della trasferta di Genova. Contro la Sampdoria però l'Inter non può fallire, perché non vuole mollare il sogno terzo posto e ritoccare un po' dei numeri che nel 2013 sono "in rosso". Ai motivi di classifica si aggiunge quel tocco di futuro, l'incrocio con Mauro Icardi, promesso sposo dei nerazzurri: l'anno prossimo sarà lui il centravanti dell'Inter, nell'attesa del recupero di Diego Milito.

out nagatomo e stankovic — Icardi in questo campionato ha segnato 9 gol (5 di destro, 2 di sinistro, 2 di testa) e due assist: sarà il suo primo contatto con l'Inter, visto che nel 3-2 dell'andata era rimasto per tutti i 90' in panchina. Di Maurito si occuperanno, in un test che per il 20enne argentino si prospetta probante, Samuel, Ranocchia e Juan Jesus. A turno, ovviamente, e secondo le porzioni di terreno che Icardi (in coppia con Sansone, sostituto di Eder squalificato) occuperà: il difensore brasiliano è rientrato dalla squalifica, Ranocchia è recuperato, ma il dolore al polpaccio potrebbe anche consigliarne il riposo. Cambiasso sconterà la sua unica giornata di squalifica, mentre Nagatomo, Chivu e Stankovic non partono per Genova, infortunati. Guarin tornerà titolare dal primo minuto, anche perché Alvarez rischia di aver fallito la sua ultima grande opportunità contro i bianconeri: davanti spazio all'ex Cassano e a Palacio, che sente "profumo di derby" (già a segno nella gara di andata, con Milito e Guarin).

Rodrigo Palacio, 20 gol in stagione. Forte

palacio ci crede — Rodrigo alla vigilia del ritorno a Genova racconta con onestà il momento della squadra: "Sto segnando con continuità ma non sono del tutto contento perché la squadra non sta bene. Sappiamo però che nelle ultime due gare abbiamo giocato molto bene: con il Tottenham e anche contro la Juventus, abbiamo giocato bene in attacco e abbiamo creato tante occasioni da gol. Dobbiamo continuare così perché così sicuramente vinceremo, faremo di tutto per portare a Milano i tre punti. Dobbiamo andare a Genova a vincere perché non possiamo più perdere punti. Ho giocato per tre anni al Genoa, sarà un derby ma è una partita uguale alle altre e devo giocare come ho giocato sempre, dando il massimo". Le speranze di Champions residue non possono prescindere da sei punti fra qui e domenica: "Sì, dobbiamo assolutamente battere Sampdoria e Atalanta, per recuperare i punti persi. Noi crediamo che possiamo arrivare alla Champions, adesso siamo un po’ lontani in classifica, ma mancano 8 partite e se ne vinciamo 6 o 7 possiamo farcela tranquillamente". Chiusura su Kovacic e Icardi: "Mauro è un giocatore molto forte che sta iniziando a giocare e lo sta facendo bene, ma non possiamo pensare al prossimo anno. Kovacic? L’ho visto subito dal primo giorno che è arrivato qua, faceva cose che non erano normali. Penso che siamo migliorati grazie a lui, che sta facendo bene".

Andrea Stramaccioni con Mateo Kovacici. LaPresse

11 punti nel 2013 — Al di là delle tabelle da Champions, all'Inter di Stramaccioni serve un successo per iniziare a costruire la riconferma di un progetto che sarà testato in queste nove partite. Il 2013 in campionato è stato deficitario: 12 punti in 11 gare, e il dato peggiora se si amplia la visione agli ultimi 13 incontri. L'Inter ha messo insieme 13 punti, peggio in serie A hanno fatto solo il Palermo con 10 e il Pescara con 7. Numeri da correggere, al più presto.